Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ministro Cancellieri nell’isola. Lombardo: «Basta promesse e passerelle»

Fonte: La Nuova Sardegna
9 gennaio 2013

Vertice a Cagliari al mattino sui problemi dcella sicurezza e incontro con i sindaci nel mirino nel pomeriggio a Nuoro

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CAGLIARI. La presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Claudia Lombardo, intervenuta a Cagliari in Prefettura alla riunione con il ministro dell’ Interno Annamaria Cancellieri ha espresso la preoccupazione del Consiglio per la drammatica situazione economica e sociale dell’isola, e ha ricordato come il numero degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali sia allarmante così come l’aumento della criminalità. Nel ricordare quanto accaduto in novembre, in occasione della visita dei ministri Passera e Barca nel Sulcis, Lombardo ha detto che «non è il tempo delle passerelle, non solo per il momento elettorale, ma anche per la tensione e esasperazione sociale. Purtroppo abbiamo troppe volte assistito alla solita sequela di promesse, non ultima quella del ministro del Welfare Elsa Fornero per l’assegnazione alla Regione Sardegna di 46 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga, risorse che sono state negate con conseguenze devastanti sul già debole tessuto sociale». «La Sardegna non può esser presa in giro e la situazione non può spingersi oltre: l’isola è una polveriera sul punto di esplodere», ha ribadito Lombardo a Cancellieri ricordando che: «Non si rivendicano interventi assistenzialistici, ma il riconoscimento di ciò che ci è dovuto e ci spetta di diritto in materia di entrate, rivisitazione del Patto di Stabilità, continuità territoriale di persone e merci, riconoscimento del principio di insularità, infrastrutture e servizi adeguati». «La mia una visita elettorale? Ma se non mi deve eleggere nessuno...». Così il ministro dell’ Interno, Annamaria Cancellieri, a Nuoro ha risposto ai giornalisti che le chiedevano un commento alle critiche in merito alla sua visita di due giorni in Sardegna, definita da molti tardiva e fissata alla vigilia delle elezioni. Il ministro ha ribadito che non si candiderà e poi ha risposto ad un’altra domanda su un altro tema caldo che riguarda l’isola: il mancato trasferimento dal Governo delle risorse per il pagamento degli ammortizzatori sociali ai cassintegrati sardi, circa 46 milioni di euro. «Mi informerò con il ministro Fornero, è un momento difficile per tutti», ha spiegato.

Gli attentati agli amministratori locali in Sardegna rappresentano non solo «un problema sociale», ma pure un «fenomeno inquietante», anche se le due questioni sono «interdipendenti e assolutamente connesse». Così il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri. Sono state 105 le azioni criminali nell’Isola tra il primo gennaio 2012 ed il primo gennaio 2013: in testa la provincia di Nuoro con 44 attentati, seguita da Cagliari con 42, 11 a Sassari e 8 ad Oristano. Il ministro ha tenuto a sottolineare come «per oltre il 40% dei reati di questo tipo siano stati trovati i responsabili. Ma bisogna incidere di più sulle pene e sui tempi dei procedimenti, che forse sono un pò troppo lunghi». Reazioni e commenti contrastanti al termine dell’incontro in Prefettura a Nuoro tra il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ed i sindaci del Nuorese vittime di attentati e intimidazioni, organizzato dall’Anci. Soddisfazione è stata espressa dall’associazione dei Comuni della Sardegna, presieduta da Cristiano Erriu, e dai rappresentati delle forze dell’ordine presenti al vertice di questo pomeriggio. Soddisfatto anche il sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi, che ha sottolineato come sia sempre importante la visita nella propria città di un ministro dell’Interno. Per il sindaco di Mamoiada, Graziano Deiana, vittima a novembre di due atti intimidatori in pochi giorni, invece, il ministro «ha detto che quello che poteva dire. Il problema sicurezza non si risolve con continui tagli e logiche ragionieristiche». Secondo il primo cittadino di Ottana, Gian Paolo Marras, vittima due anni fa di una pesante intimidazione con una fucilata esplosa nella camera da letto dove dormivano la moglie, rimasta ferita, e i due figli piccoli, la visita del ministro Cancellieri «è parziale, perchè doveva essere accompagnata da altri ministri, perchè i problemi della Sardegna centrale non sono solo di ordine pubblico, ma anche sociali, del lavoro e della scuola».