Regione
5 Gennaio 2013 ore 18:15
Le reazioni sul web alla lettera scritta dal sindaco su face book a proposito delle demolizioni dei chioschetti in spiaggia. Risposta anche del capo di gabinetto dell’assessorato regionale all’Urbanistica Tavolacci: “Anche dopo il Pul chioschi da rismontare”
redazione cagliaripad
Non tardano ad arrivare le reazioni si face book alla lettera scritta dal sindaco Massimo Zedda. “Per evitare la demolizione dei chioschi del Poetto”, scrive il presidente della Regione Ugo Cappellacci, “ho proposto una soluzione perfettamente rispettosa della legge: il rilascio delle nuove autorizzazioni paesaggistiche. Spiace che non si voglia prendere in considerazione tale ipotesi, ma non intendo polemizzare. Mi interessano solo”, conclude, “le soluzioni e i ragionamenti propositivi, non le dispute politiche”.
Pronta anche la replica del capo di gabinetto dell’assessorato regionale all’Urbanistica (ed ex presidente della commissione comunale Urbanistica nella scorsa consiliatura) Massimiliano Tavolacci. “Ancora una volta il Sindaco di Cagliari dice cose inesatte e inattuabili”, scrive Tavolacci, anche lui su face book, “è certo che se i Baretti riapriranno nel 2013 non sarà l'ultima volta che verranno rimontati e rismontati. Infatti il Pul adottato dal Comune prevede che i chioschi siano posizionati in punti diversi, molto più spostati verso la battigia, rispetto all'attuale posizione e non coincidenti con le attuali concessioni demaniali. In attesa di approvazione definitiva del Pul”,
aggiunge, “che deve essere successiva all'approvazione definitiva della variante urbanistica di cui il Sindaco non parla e che richiederà ancora molto tempo, si potranno solo rilasciare autorizzazioni temporanee coerenti con l'attuale configurazione delle concessioni. Insomma”, conclude, “se i chioschi che ormai sembra debbano irrimediabilmente essere rimossi per volontà del Comune saranno rimontati durante il 2013 è certo che dovranno essere smontati un'altra volta dopo l'entrata in vigore del Pul. Il Sindaco lo dovrebbe sapere...”