Negozi pieni dopo il Natale flop. Ma i commercianti sono timorosi: «L’effetto saldi durerà poco»
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di Stefano Ambu
.CAGLIARI. Venerdì strade e negozi semivuoti. Ieri mattina invece é scattata la corsa all'acquisto. E via Garibaldi, via Manno, via Dante, via Paoli e via Alghero si sono riempite. Anche le buste, alla fine del tour tra vetrine e banconi, sembravano piene. Merito dei saldi iniziati alla vigilia dell'Epifania. E quindi con qualche chance in piú per i commercianti visto che ci sono i bambini da accontentare. Ma anche per i piú grandi il 6 gennaio diventa la scusa per farsi un regalo. Saldi partiti con il botto, almeno in termini di percentuali di sconto. Una delle boutique con le firme più prestigiose in centro esponeva una cartello: sconti dal 20 all'80 per cento. Un segno dei tempi: forse una partenza così non si era mai vista. Ma anche chi non ha voluto iniziare subito così forte si è comunque tenuto alto: molti i cartelli con la scritta dal 30 al 50 per cento. Segno evidente che per i commercianti la parola d'ordine è vendere. E recuperare un Natale andato forse peggio delle piú pessimistiche previsioni con un calo, secondo Confesercenti, del 30 per cento rispetto alle feste del 2011. Cartucce da sparare subito.
A Cagliari, su iniziativa di Confesercenti, saranno sollevate anche oggi le saracinesche dei negozi del centro sino al Corso, mentre a Quartu si potrà fare shopping anche in viale Colombo. «Difficile quantificare la spesa pro capite – spiega Roberto Bolognese, presidente provinciale Confesercenti – ma la flessione nazionale del 18-20 per cento mi sembra, almeno per la Sardegna, fin troppo ottimistica. Il calo nell'isola rispetto al 2012, sarà sicuramente superiore. Ma pensiamo positivo, siamo obbligati a farlo. E le tentiamo tutte: l'apertura domenicale, anche se come principio siamo contrari, è in questo caso l'unico modo per aiutare i piccoli esercenti contro lo strapotere della grande distribuzione». Anche ieri, infatti, i centri commerciali hanno fatto il pienone, da Quartucciu alla Corte del Sole a Sestu. Partenza con percentuali di sconto da record. «Ma non é un buon segno – spiega Bolognese – e in più, a svuotare il significato dei saldi rispetto al passato, ci sono state le promozioni che nei giorni scorsi hanno anticipato il via ufficiale. E il risultato sarà quasi inevitabile: l'effetto saldi durerà meno di due settimane».