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CAGLIARI. Buone notizie per gli operatori portuali. Le loro concessioni il 28 dicembre scorso sono state prorogate non più per dodici mesi ma per tre anni, dando respiro e prospettiva a decine di...
.CAGLIARI. Buone notizie per gli operatori portuali. Le loro concessioni il 28 dicembre scorso sono state prorogate non più per dodici mesi ma per tre anni, dando respiro e prospettiva a decine di piccole e medie aziende.
«Dopo una battaglia durata un anno e mezzo siamo soddisfatti per l’ottenimento della proroga e ringraziamo l’Autorità portuale per aver recepito le nostre indicazioni». È il commento di Salvatore Plaisant, presidente di Assonautica Cagliari, l’associazione che riunisce i gestori di porti turistici, cantieri e attività tutte legate al diportismo, circa duecento. Una soddisfazione doppia perchè fino a ieri la proroga veniva concessa di anno in anno: «Con la collaborazione della Camera di commercio e di alcuni membri del Comitato Portuale – ha sottolineato il presidente di Assonautica provinciale – siamo infatti riusciti a ottenere un provvedimento a più lungo respiro che dà la possibilità agli operatori portuali della città di programmare, investire e organizzarsi per crescere in vista del successivo affidamento delle aree che, secondo la normativa comunitaria, avverrà tramite gara. È giusto pensare ai progetti rivolti a grandi realtà nazionali e internazionali ma senza soffocare le possibilità di crescita di quelle piccole locali che, se consorziate, possono anche diventare rilevanti».
Senza la proroga – riporta una nota di Assonautica – dall’1 gennaio le attività imprenditoriali e artigianali, circa duecento, che lavorano nelle aree pubbliche del porto (tra cui cantieri nautici, servizi per il diportismo, società di charter nautico, officine e aree ristoro) dopo decenni si sarebbero trovate improvvisamente senza titolo per operare nell’area e garantire dunque i servizi indispensabili per il porto stesso.