Rassegna Stampa

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Vandali e rifiuti nella necropoli di Bonaria: Gli ecologisti: “Punire i cafoni”

Fonte: web cagliaripad.it
4 gennaio 2013


Spazzatura tra i sepolcri d’età romana nel colle a pochi passi dalla Basilica. Appello delle associazioni ambientaliste alle istituzioni. "Bisogna sanzionare i maleducati"
redazione cagliaripad

 

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno inoltrato al Comune di Cagliari (Sindaco, assessori all’Ambiente e ai servizi tecnologici), alla Soprintendenza per i beni archeologici e al Mibac una specifica richiesta di bonifica ambientale, vigilanza e minimale valorizzazione dei resti della necropoli romana del Colle di Bonaria “pesantemente maltrattata da vandalismi, rifiuti di ogni genere, incuria”, scrive Stefano Deliperi del Gruppo di intervento giuridico, che più volte hanno denunciato il “pessimo biglietto da visita per residenti e turisti”.

Il parco comunale intorno alla Basilica di Nostra Signora di Bonaria è uno dei punti paesaggisticamente più suggestivi della città. Arrampicato sul colle, era sede di una batteria anti-aerea per la difesa della città e delle sue installazioni (porto, aeroporti militari), domina l’omonimo cimitero monumentale ed è un vero e proprio parco ambientale-archeologico. 

E anche a due passi dalla Basilica, visitata da ben tre Papi, sulla scalinata monumentale c’è una nicchia archeologica utilizzata come discarica, come le tombe romane ad arcosolio e scavate nella roccia, preda di degrado e rifiuti.  Buste e bottiglie di plastica, giornali, stracci, vetro, segnali stradali divelti, nonostante precedenti interventi di risanamento ambientale. “Meriterebbero almeno un piccolo pannello illustrativo per raccontarne la storia, invece”, prosegue Deliperi, “le solite bestie a due zampe, giacca, cravatta, jeans, gonna o che altro, preferiscono gettare i rifiuti su un pezzo di identità di Cagliari piuttosto che nei ben presenti contenitori porta-rifiuti.”

Già nel novembre 2008 le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra chiesero al Comune di Cagliari e alla Soprintendenza per i beni archeologici cagliaritana un intervento di bonifica ambientale.  E pochi mesi dopo provvedettero direttamente alla ripulitura della piccola nicchia archeologica e alla sistemazione di un cartello illustrativo. Nell’agosto 2010 le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno nuovamente chiesto al Comune di Cagliari e alla Soprintendenza per i beni archeologici cagliaritana un intervento di bonifica ambientale e di minimale valorizzazione Solo alla richiesta di bonifica ambientale del 20 giugno 2011 (sempre indirizzata al Comune di Cagliari e alla Soprintendenza per i beni archeologici), “la nuova Amministrazione comunale del capoluogo sardo”, aggiunge, “ha condotto almeno cinque interventi di completa bonifica ambientale e nel maggio 2012 anche un paio di leggeri cartelli anti-cafonaggine. Non sarà ora”, conclude, “di mettere qualche telecamera anti-cafoni, così da identificarli e sanzionarli pesantemente come meritano?”