CAGLIARI. L’ultima domenica del 2012 è stata anche l’ultima dei baretti al Poetto, almeno i prossimi due-tre mesi. I gestori dei chioschi hanno iniziato a blindare le strutture, in attesa di dare inizio allo smantellamento, che inizierà probabilmente dopo le festività. Una delusione per la folla di gente che – approfittando di una giornata primeverile – hanno dato l’assalto alla spiaggia dei centomila, sperando di trovare qualche baretto aperto dove pranzare o bere una bibita. Missione quasi impossibile, da marina Piccola all’ospedale Marino le strutture aperte si potevano contare sulla dita di una mano. Ma la decisione dell’amministrazione comunale è stata inevitabile, nonostante il tira e molla tra il sindaco Zedda e il presidente della Regione Cappellacci, che negli ultimi giorni aveva cercato di evitare la chiusura «alla luce di notità legislative sopraggiunte». Novità che poi non si sono rivelate tali, se è vero che dalla Regione non è arrivata alla fine una proposta. la verità è che a fine ottobre il Consiglio comunale ha dato il via libera al piano di utilizzo del litorale, passo fondamentale perchè i baretti possano aprire. Ma l’amministrazione regionale, da parte sua, deva avviare le procedure del Pul. Lo ha fatto, si spera, solo nei giorni scorsi. Intanto i baretti devono essere smantellati.