Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Piste ciclabili: l’esperimento è fallito

Fonte: La Nuova Sardegna
18 dicembre 2012

 

In via Paoli e in via Sonnino regna il caos, e sugli spazi riservati non si vede un ciclista






CAGLIARI. L’esperimento delle piste ciclabili in via Paoli e in via Sonnino è fallito. Col ritorno del traffico ai livelli invernali le due strade sono costantemente vicine al collasso, mentre non si vede traccia di ciclisti. Quanto era facilmente prevedibile accade ormai ogni giorno: in via Sonnino ad ogni fermata del pullman, la corsia di destra si blocca. Come se non bastasse, il flusso viene pesantemente rallentato dal tentativo velleitario di centinaia di automobilisti così ottimisti da cercare un parcheggio lungo la via. Il resto lo fanno gli ineffabili affezionati della sosta in doppia fila: tra le dieci e le tredici e trenta è il caos, auto coi lampeggianti accesi che paralizzano la circolazione dei pullman e delle altre auto, qualcuno azzarda anche il parcheggio a spina di pesce, altri ancora abbandonano la vettura nel tratto oltre la zona destinata alla sosta e così restringono anche la carreggiata in prossimità del semaforo. Poi i furgoni dei fornitori, che scaricano le merci destinate ai negozi.

In via Paoli la situazione non è migliore, ma di vigili urbani neppure l’ombra. Sotto Natale, col traffico che cresce di giorno in giorno, il controllo della circolazione è inesistente. Chiunque può lasciare l’auto in mezzo alla strada, in doppia e anche in tripla fila, sullo spazio riservato alle biciclette senza correre alcun rischio di contravvenzione: non c’è nessuno a vigilare. Questo malgrado l’assessore alla viabilità Mauro Coni avesse promesso pubblicamente che alla realizzazione delle piste ciclabili sarebbe corrisposto l’avvio di una stagione di rigore nel controllo della sosta. Difficile comprendere a chi giovi questa situazione. Per i pochissimi ciclisti che provano a utilizzare le piste al centro della città il rischio di andare incontro a incidenti è cresciuto: se prima avevano lo spazio per aggirare gli ostacoli, ora sono costretti in un percorso dove ad ogni metro può celarsi un’insidia. Gli sportelli delle auto in sosta che si aprono d’improvviso, le ruote delle auto che sporgono sullo spazio riservato, persino i pedoni che per attraversare la strada sono costretti ad attraversare prima la pista ciclabile e lo fanno spesso senza alcuna precauzione. Se lo scopo di questa scelta è certamente nobile, perché il Comune ha inteso rispettare anche le esigenze di chi non ha o non usa l’automobile in città, dopo sei mesi dall’avvio della sperimentazione bisognerebbe prendere atto della realtà: le piste ciclabili sono un fallimento completo. Non sono servite a incentivare l’uso delle due ruote e hanno tolto alle automobili - soprattutto nelle vie centrali della città - spazi vitali. Così come è fatta, Cagliari non può essere trasformata in una città amica delle bici.