Cagliari
17 Dicembre 2012 ore 12:33
La decisione presa per la “scarsa trasparenza che avvolge la nomina del nuovo sovrintendente”. I lavoratori martedì presidieranno il Teatro mentre è in corso il Consiglio di amministrazione
Andrea Deidda
La nomina di Marcella Crivellenti arriva in Procura. Esposto dei sindacati del Lirico sull’intricata vicenda che si è creata attorno al nome scelto per guidare il Teatro. Domani, dopo due mesi, si riunisce il Consiglio di Amministrazione: all’ordine del giorno la ratifica dei verbali, la nomina del sovrintendente e di un membro del Cda. Intanto le dimissioni di Felicetto Contu potrebbero aprire nuovi scenari.
L’esposto è stato depositato in mattinata dal legale che affianca sindacati e lavoratori del Teatro Lirico. Alla Procura della Repubblica di Cagliari sono stati presentati i documenti rilasciati a seguito della richiesta di accesso agli atti assieme alle numerose dichiarazioni emerse sulla stampa locale. “La decisione - afferma Massimiliano Cecalotti(rsu) - è stata presa a causa della scarsa trasparenza che avvolge la nomina del nuovo sovrintendente”.
I fatti. Nel documento di sei pagine viene ripercorsa la vicenda dalle origini, ovvero da quando il 4 giugno viene pubblicata la manifestazione di interesse nazionale per scegliere il nuovo sovrintendente del Teatro. Alla scadenza dei termini, ovvero il 22 giugno, arrivano 43 candidature. Il primo ottobre durante la seduta del Consiglio di amministrazione salta fuori il curriculum di Marcella Crivellenti “non sottoscritto, non redatto in formato europeo come previsto dalle attuali norme, non accompagnato da documento d’identità valido e privo della domanda di partecipazione” così recita l’esposto. Durante la stessa seduta, come invece si legge nel verbale della delibera 19/12, il Cda all’unanimità, dopo “un’esauriente discussione, “esprime il proprio consenso” alla nomina della Crivellenti. I giorni seguenti i sindacati sollevano i primi dubbi circa la regolarità della nomina secondo l’articolo 9 dello statuto del teatro. I dubbi prendono corpo quando il 15 ottobre la riunione del Cda, che avrebbe dovuto ufficializzare il contratto del sovrintendente, si conclude in un nulla di fatto perchè, dopo l’uscita di quattro consiglieri, viene a mancare il numero legale.
Il giorno successivo Massimo Zedda in Consiglio comunale chiarisce che "il profilo di Marcella Crivellenti ha avuto l'approvazione dal ministero" e “la nomina è perfetta, l'approvazione dei verbali in passato non avveniva subito, si tratta di una formalità. Ieri sono subentrati alcuni fattori politici da parte dei consiglieri che hanno abbandonato la sala”. Tuttavia lo stesso giorno dal ministero ai Beni Culturali parte una nota, a firma del direttore generale Salvatore Nastasi, nella quale si afferma di “aver appreso solo a mezzo stampa che la Fondazione avrebbe proceduto all’individuazione del nuovo incaricato”, contemporaneamente viene sollecitato l’invio degli atti amministrativi che hanno portato alla nomina assieme ai curricula dei candidati esclusi.
A domanda Zedda risponde il 31 ottobre tramite una missiva con la quale “si precisa che pur avendo il Cda provveduto a nominare il nuovo sovrintendente” non ha potuto trasmettere al Ministero gli atti riguardanti la nomina a causa della mancanza del numero legale, durante la seduta del Cda convocata ad hoc. Tuttavia vengono inviati gli ultimi tre verbali del Cda “fermo restando che gli ultimi due (quelli del 1 e del 15 ottobre) non sono ancora approvati”.
Ad oggi dunque tra i lavoratori regnano incertezza e preoccupazione, alla luce delle imminenti scadenze(il bilancio preventivo entro il 31 dicembre per usufruire dei fondi Fus) e dopo le dichiarazioni del governatore Cappellacci che in nome della trasparenza ha minacciato di riprendere i 9,5 milioni stanziati per il Parco della Musica e di conseguenza destinati alle attività del Lirico. Domani alle 12, a due mesi di distanza, si riunirà il Cda, all'ordine del giorno tre punti: "La ratifica dei verbali del primo e quindici ottobre, la ratifica della nomina della Crivellenti, infine - afferma Massimiliano Cecalotti - la nomina di un consigliere del cda". Con tutta probabilità la riunione si svolgerà tra le proteste dei lavoratori che saranno in presidio in via Sant’Alenixedda. Resta da capire se la nomina del consigliere riguarderà un nome di competenza del Comune o della Regione visto che questa volta Felicetto Contu, come annunciato dai sindacati e confermato dallo staff dell’assessorato regionale ai Beni Culturali, ha rassegnato le proprie dimissioni.