Dopo le ingiunzioni e le diffide
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Non si placano le polemiche sui parcheggi dell'Apcoa. La questione delle ingiunzioni di pagamento del Tribunale di Mantova e le diffide recapitate dallo studio legale della società a decine di automobilisti cagliaritani, non va giù neanche a Federconsumatori.
L'associazione che tutela i diritti dei cittadini ieri ha inviato al Sindaco Massimo Zedda e agli assessori competenti, oltre che a tutti i consiglieri dell'assemblea cittadina, le proprie considerazioni sui rapporti in essere con Apcoa e alle diffide, citazioni ingiunzioni che in questi giorni stanno giungendo a centinaia di cittadini per penali e spese a seguito di presunti omessi pagamenti della sosta.
Federconsumantori non ha dubbi sul fatto che qualcosa non quadra: «Riteniamo che tali pretese siano illegittime - spiegano dall'associazione - non solo in quanto non previste dalla convenzione col Comune e lesive dei diritti dei consumatori, ma anche perchè è possibile ipotizzare che l'applicazione delle stesse possa costituire un danno erariale per l'amministrazione comunale». E non finisce qua, perché sempre Federconsumatori ha deciso di mettere a disposizione di tutti i cittadini i propri uffici legali per la consulenza e l'assistenza contro le azioni illegittimamente intraprese da Apcoa. Già inviato un esposto alla Corte dei Conti «perché assuma le proprie determinazioni in merito e valuti il comportamento assunto dalla società che gestisce i parcheggi a pagamento in alcune aree della città».
«Appare in ogni caso inaccettabile - proseguono dall'associazione - che quest'azienda corrisponda all'amministrazione un importo pari allo 0,5 per cento di quanto ricevuto in corrispettivo per la sosta». In altre città d'Italia, infatti, secondo Federcosumatori Apcoa riconosce una percentuale di gran lunga superiore: dal 39% di Ragusa al 41% di Trapani, fino al 60% del Comune di Cuneo.
«In buona sostanza a fronte di una vera e propria “privatizzazione” dello spazio pubblico, a cui non corrisponde alcun effettivo servizio per gli utenti (nessuna responsabilità per custodia o altro è, infatti, prevista in capo ad Apcoa) non è previsto neppure alcun beneficio per la collettività». (p.c.c.)