Duro attacco di Farris (Pdl) al sindaco e al centrodinistra
 

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«Le forze che governano la città, Pd in primis, stanno suonando la campana a morto per il teatro».
Lo sostiene il capogruppo del Pdl in Consiglio comunale Giuseppe Farris, dall'inizio della consiliatura in prima linea contro le scelte del primo cittadino. «Il sindaco Zedda si decide con cinico tatticismo, a distanza di sei mesi dalla scadenza del relativo bando, a convocare il consiglio di amministrazione per la ratifica della nomina della signora Crivellenti e di un altro consigliere di amministrazione di competenza del Comune», scrive Farris in una nota.
«Nel disperato tentativo di creare una nuova maggioranza nel cda, agisce in perfetta solitudine ma con la complicità, silenziosa, delle forze che lo sostengono in Consiglio comunale. A questo punto», è l'infausta previsione dell'esponente del Pdl, «è certo che i fondi Fus di provenienza ministeriale, stimabili in 9 milioni di euro circa e fondamentali per la sopravvivenza del Teatro, non verranno erogati: La condizione essenziale, infatti, è che il bilancio di previsione per il 2013 venisse deliberato e inviato al ministero entro il 31 dicembre».
Poi l'attacco finale e le accuse di atti illeciti e illegittimi che accomunano curiosamente l'esponente del centrodestra ai sindacati, che in campagna elettorale avevano criticato l'ex sindaco Floris e sostenuto Massimo Zedda: «Il sindaco, dopo essere stato platealmente smentito dal direttore generale del ministero della Cultura in ordine alla asserita condivisione della designazione della Crivellenti, persiste in una condotta irresponsabile, oramai sfociata in una conduzione palesemente illegittima oltreché illecita. A questo punto», conclude Farris, «sono seriamente compromesse non solo le sorti della più prestigiosa industria culturale della Sardegna ma anche il futuro delle quasi 300 famiglie dei dipendenti del Teatro lirico».