Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico, fondi a rischio

Fonte: L'Unione Sarda
17 dicembre 2012


Il governatore: la Regione potrebbe riconsiderare i finanziamenti
 

Cappellacci: «Serve massima competenza»
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I fondi regionali per il Lirico sono a rischio. L'avvertimento arriva dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ricordando i finanziamenti assicurati dalla Giunta e dal Consiglio regionale. «Nel rispetto delle prerogative di ciascuno dei soggetti coinvolti - dice il governatore sardo - é necessario che alla dimensione e all'importanza degli stanziamenti e della mission del Lirico corrisponda una gestione che, secondo la lettera dello statuto dell'ente, assicuri i massimi livelli possibili in termini di competenza e trasparenza». Poi l'avvertimento: «Poiché si tratta di risorse della collettività, in mancanza di queste condizioni imprescindibili per un uso dei finanziamenti corrispondente ai principi cardine dell'amministrazione pubblica, la Regione si vedrebbe costretta a riconsiderare l'impiego degli stessi».
E ancora: «In un momento di difficoltà per l'economia del Paese la Regione ha destinato risorse cospicue al Teatro finalizzate a rilanciare un'eccellenza della nostra Isola e, con essa, di quella industria culturale che rappresenta uno dei settori che possono contribuire alla ripresa non solo economica, ma anche sociale e culturale della nostra isola».
Anche i parlamentari del Pdl prendono posizione sulla vicenda. I sardi Bruno Murgia e Mariano Delogu, insieme a Marco Marsilio (eletto nel Lazio), hanno rivolto un appello al ministro dei Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi, perché rimuova Marcella Crivellenti dalla sovrintendenza del Teatro .
La nomina secondo i tre parlamentari presenta profili di illegittimità. «È stata nominata – dicono – una persona che non ha partecipato alla manifestazione d'interesse. Serve un immediato accesso agli atti e una verifica delle motivazioni addotte a sostegno della nomina in questione. La legittimità dell'intero procedimento è dubbia».
Per Murgia, Delogu e Marsilio «l'intervento del Mibac dev'essere dirimente e definitivo. Sono in pericolo le prossime programmazioni». Ci sarebbe infatti il rischio che «non possano essere spesi i finanziamenti liquidati dalla Regione».
Poi concludono: «Se nulla cambierà si porranno interrogativi anche per l'accesso ai finanziamenti del Fondo unico per lo spettacolo. Il sindaco ha il dovere di confrontarsi con tutte le amministrazioni coinvolte e con i lavoratori. Cagliari non può permettersi di avere un teatro a mezzo servizio».