Terza giornata di festival
È il racconto del “mestiere più bello del mondo” ad inaugurare oggi alle 11 al caffè Savoia di Cagliari la terza giornata del Marina Cafè Noir. E per un festival di letterature applicate non poteva che essere quello dei librai. Di questo e non solo discuteranno Aldo Addis, Paola Atzeni, Luciana Uda, Patrizio Zurru e Michela Murgia. La scrittrice di Cabras, animatrice della comunità virtuale di Liberos che tiene insieme sul web lettori, scrittori, librai ed editori di Sardegna, è da tempo un'appassionata sostenitrice delle librerie indipendenti e del loro ruolo di presìdi culturali nelle realtà meno irrorate dalla comunicazione.
Ma a Casteddu mon amour non poteva mancare un altro tema scottante ai tempi della crisi: il lavoro che spesso non c'è. Sarà il protagonista del progetto pensato per le dieci candeline del festival che vedrà il fotografo Uliano Lucas (ore 17 Manamanà) insieme ad Elvira Corona. Da segnalare poi l'omaggio ai congiurati di “Palabanda” firmato da Dario Cosseddu, Michele Bertoni, Francesco Adamo e Carlo Birocchi (ore 19 caffè Savoia), esempio di rivolta casteddaia contro l'oppressore di cui ricorre il centenario. Sarà seguito poi alle 21,30 (piazza Santo Sepolcro) dal reading-concerto realizzato in collaborazione col Teatro di Sardegna che vedrà protagonista l'attrice Lia Careddu. Ma Casteddu mon Amour è anche il ricordo per gli amici che non ci sono più. Come Zarmu, il ragazzo anarchico che voleva cambiare il mondo con la forza delle idee: sarà ricordato dagli Ex Machina e dai suoi amici a un anno dalla scomparsa (alle 20 piazza Santo Sepolcro). Altro evento nato e voluto per i dieci anni di Mcn è il ricordo dello scrittore noir André Héléna. Francese, autore di oltre duecento romanzi, morto nel 1972 praticamente dimenticato dai suoi contemporanei. Alla sua opera non comune sarà dedicato l'incontro delle 23 in piazza Santo Sepolcro: tratto da un racconto di Luca Sulis, sarà ricordato con Massimo Cau, Cristina Racca, Giacomo Salis, Marco Garau, Andrea Schirru.