Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mercato del mobile al via, cento aziende in passerella

Fonte: L'Unione Sarda
6 novembre 2008

Fiera. Salone dell'arredamento da domani a domenica 



L'area espostiva è di 13 mila metri quadri e per la prima volta verrà allestita una sezione all'aperto dedicata a pezzi antichi ancora da restaurare. Il giro d'affari della mostra oscilla intorno ai tre milioni.
Una vetrina dell'arredamento moderno, ma anche una passerella per gli artigiani restauratori e gli amanti dell'antiquariato. Nonostante la crisi che ha colpito da qualche tempo l'intero panorama fieristico nazionale, quest'anno cresce il numero delle aziende che esporranno al prossimo “Salone dell'Arredamento, mostra mercato del mobile, del tessuto e dei complementi d'arredo”, ospitato nei padiglioni della Fiera campionaria della Sardegna da domani sino a domenica 16 novembre.
Un centinaio di espositori in rappresentanza di oltre duecento aziende: non solo il meglio dei marchi nazionali dell'arredamento, ma anche buona parte delle botteghe isolane specializzate in mobili tradizionali o etnici, prodotti di grande fascino e valore che ormai hanno conquistato anche estimatori nei mercati internazionali. «Ci sarà spazio anche per gli amanti dell'antiquariato - ha spiegato Gianni Biggio, presidente della Fiera - da qualche anno, infatti, il salone sta diventando un punto di riferimento anche per le botteghe e gli artigiani che ancora si dedicano con passione e grandissima abilità nell'arte del restauro. Pur non occupando l'intero spazio fieristico, le cento aziende che rappresentano circa duecento case produttrici avranno a disposizione una superficie totale di 13 mila metri quadrati per esporre il meglio di quanto offre il mercato».
E per la prima volta, quest'anno ci sarà anche una sezione all'aperto: una serie di gazebo per accogliere i pezzi antichi ancora non restaurati, allestendo una sorta di mercatino dell'antiquariato per chi vorrà poi sistemarsi in privato dai mobili alle cornici. «La manifestazione - ha concluso Biggio - ha un giro d'affari che oscilla tra i due milioni e mezzo ed i tre milioni di euro, offrendo grandi possibilità di visibilità alle aziende sarde. In un panorama di crisi come quello che di recente ha colpito anche altre realtà fieristiche nazionali, quella di Cagliari rappresenta una piacevole anomalia. Non è stato facile, infatti, incrementare i numeri degli anni passati». Previste anche mostre di pittura e scultura, mentre l'ingresso (gratuito) in settimana sarà esclusivamente pomeridiano. Dal venerdì alla domenica, invece, l'orario sarà continuato dalle 10 alle 20.
FRANCESCO PINNA

06/11/2008