La Regione stanzia nove milioni e mezzo per completare il progetto
Il progetto si chiama “Smart business factory” che, tradotto, significa centro di supporto alle start up innovative. L'aspetto interessante è che nascerà all'interno del Parco della musica e lo completerà.
Ieri la Giunta regionale ha stanziato nove milioni e mezzo di euro che contribuiranno a dare un'anima al progetto ideato dall'amministrazione Floris e tradotto, sinora, solo in una piazza. Il parco della musica, in realtà, è molto di più: un centro di eccellenza per la produzione culturale e l'innovazione tecnologica.
CHE COSA SARÀ FATTO Con 2,2 milioni si realizzeranno il completamento e la riqualificazione urbana, architettonica e funzionale del Parco. Per fare del Lirico un centro di produzione e di innovazione culturale sono stati stanziati 2,5 milioni a cui si aggiungono 250 mila euro per dotare il teatro delle attrezzature che consentano di noleggiare servizi e strutture per i teatri e le compagnie isolane.
SCENE DIGITALI L'importo più rilevante, tre milioni e mezzo di euro, è destinato però alla digitalizzazione dei contenuti culturali per il teatro, la musica, il cinema, la televisione. Per concretizzare il progetto sarà realizzato un incubatore di imprese innovative nelle tecnologie applicate alle attività culturali e imprese creative, che avranno anche il compito di creare un cosiddetto “giardino degli archivi della memoria”. Con un ulteriore milione di euro, infine, sarà creato un cineporto, uno spazio attrezzato in grado di accogliere le produzioni cinematografiche.
«NUOVO APPROCCIO» «Stiamo ripensando le priorità per il rilancio economico e culturale della Regione», evidenzia il vice presidente della Regione Giorgio La Spisa. «Il programma consentirà di recuperare iniziative originariamente inserite nella programmazione del Fesr Sardegna 2007-2013 e completare gli interventi avviati per la costituzione del Parco della Musica. Si tratta di un progetto», prosegue La Spisa, «che individua il Teatro lirico come propulsore per la realizzazione di un polo di eccellenza in grado di veicolare l'immagine di Cagliari e della sua area vasta e di fungere da leva per promuovere il sistema economico regionale». Confermata, infine, la creazione di un network stabile fra il Teatro Lirico di Cagliari e il Teatro Verdi di Sassari, fra il Teatro lirico, il teatro Massimo, il Conservatorio e gli altri teatri e le compagnie isolane»