Via Cinquini
di Maurizio Bistrusso| Martedì 11 Dicembre 2012 | 21:25
No alla caserma dei carabinieri, il Comune adesso propone la demolizione dello stabile-scandalo di via Cinquini. Il caso di via Cinquini torna in consiglio comunale. Con una mozione di Paolo Casu del Psd'Az che apre altri interrogativi: "Sono orgoglioso del mio esposto e sono sicuro che le ruspe mandate dal Comune sono arrivate grazie al mio intervento in Procura. Ma non sono per niente soddisfatto perchè dopo la bonifica effettuata con operai specializzati non trovo traccia nell'ordinanza della pulizia dello stabile. Credo che da anni i servizi sociali si dovessero occupare delle persone che gravitano in quella zona, piena di siringhe infette. I tossicodipendenti si sono spostati dal muro del pianto, ma nella zona ci sono anche tanti abitanti. Non basta mettere in sicurezza l'area, se poi non si hanno le idee chiare sul futuro. La gente è preoccupata e vuole risposte maggiori". "Il punto della questione ora è capire cosa vuole fare Area e se ha intenzione di dialogare-afferma Fabrizio Marcello, presidente della commissione Servizi Tecnologici- non solo su via Cinquini. Ilsindaco ha fatto la sua azione, anche eccessiva visto che non era lui a doversene occupare". Sul tema è intervenuto allora l'assessore al Bilancio Gabor Pinna: "Il primo contatto con Area fu del 6 settembre, quando ponemmo formalmente ilproblema di via Cinquini. Ma non si fece nulla e per questo scrivemmo una lettera formale chiedendo qualiprovvedimenti si intedessero prendere per via Cinquini. A quella lettera non venne data replica, poi le cose sono precipitate. Il sindaco il 14 novembre ha adottato ilprovvedimento d'urgenza, ma l'azione del Comune non si è fermata qui. Il prefetto ha convocato una riunione con Area, che ha parlato di un costo di 200mila euro per la bonifica. Si era parlato anche della trasformazione di quell'immobile in una caserma dei carabinieri, ASrea ha respinto le sue competenze in merito. Oggi alle 16 c'è stato un incontro convocato dall'assessore Nonnis e si è parlato di via Malfidano ma anche di via Cinquini, ed è emerso che costruire una caserma costa 2,7 milioni di euro. Ci siamo lasciati con un obbligo da parte nostra di verifica e di vigilanza, il nostro dubbio è che terminata la messa in sicurezza il disastro possa ricomparire uguale dopo pochi mesi. Questo l'sos che abbiamo lanciato oggi alla Regione, siamo in una situazione di difficoltà e secondo noi la soluzione sarebbe la demolizione dello stabile".