Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Tumori per l'inceneritore»

Fonte: L'Unione Sarda
10 dicembre 2012


Claudia Zuncheddu (Sardigna libera): rischi a Sant'Elia


Per alcuni è la chimica verde, per altri nera. «Li chiamano termovalorizzatori, in realtà sono ecomostri». Claudia Zuncheddu, consigliere regionale di Sardigna Libera, dipinge uno scenario preoccupante. «Abbiamo il problema delle diossina, ma non se ne parla. Il silenzio fa comodo. A Sant'Elia si registra un'incidenza altissima di tumori».
L'aria in arrivo dalla zona industriale a ovest della città, per la circolazione dei venti, investe quotidianamente il quartiere affacciato sul mare. «In città si respirano troppe polveri sottili inquinanti, e la politica continua a fare scelte contro natura, appoggiando la creazione di un numero sempre maggiore di discariche». Nel mirino la creazione dei 5mila metri quadri «immersi in un santuario naturale di altissimo pregio»: la piana del Cixerri, a Decimomannu. «Si parla addirittura di fanghi rossi», polemizza. «Si vuole anche incrementare l'inceneritore di Macchiareddu, uno di quelli che chiamano termovalorizzatori per imbrogliare la gente». Il medico indipendentista va all'attacco: «Il poco che si sta facendo in Sardegna per il rilancio dell'economia non va certo a favore della salute dei cittadini». E mentre l'Eni parla di chimica verde e investe 1200 milioni di euro per la riconversione del petrolchimico di Porto Torres, la Zuncheddu grida all'inganno: «Il petrolchimico dovrebbe essere bonificato e rinaturalizzato» e invece, «per evitare investimenti, ci si rifugia nella presunta conversione a chimica verde. Nella città turritana si profila il più grande inceneritore europeo. Sono stati fatti tutti i calcoli, i cardi non sarebbero mai sufficienti per alimentare l'ecomostro».
Poi si rivolge ai contadini e ai proprietari terrieri. «Ciò che sta succedendo in Africa per i rapporti con la Cina, in Sardegna sta capitando con le multinazionali. Hanno lanciato una campagna d'acquisto per i nostri terreni agricoli». L'appello: «Non disfatevi dei vostri beni per un pugno di soldi». (sa.ma.)