Rassegna Stampa

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Dal Comune avviso di sfratto a Equitalia: stop alle riscossioni entro il 31 dicembre 2013

Fonte: web cagliaripad.it
6 dicembre 2012

L’aula di via Roma vota un ordine del giorno bipartisan. Mandato alla Giunta Zedda per interrompere ogni rapporto con l’agenzia entro l’anno prossimo. Protesta la Depau, Sel, e il Presidio di Piazzale Trento. “Un altro anno è troppo”
Autore: Andrea Deidda

 

Ore contate per Equitalia al Comune di Cagliari. Dal Consiglio comunale arriva l’avviso di sfratto all’agenzia di riscossione dei tributi: mandato alla Giunta Zedda per chiudere il rapporto entro il 31 dicembre 2013. Ma dal Presidio Piazzale Trento arrivano le proteste: “In tutto questo tempo non hanno fatto nulla, le proroghe sono inammissibili”.

In aula maggioranza e opposizione dopo aver presentato ricette diverse per regolare il rapporto tra Comune ed Equitalia, trovano l’accordo su un ordine del giorno bipartisan. Il documento approvato porta la firma dei capigruppo Davide Carta (Pd) e Giuseppe Farris (Pdl) e pone alla Giunta alcuni paletti ben precisi: anzitutto chiede di trovare le risorse necessarie per internalizzare entro la fine del 2013 la gestione della riscossione dei tributi quali ad esempio Imu, Cosap, Tarsu e i verbali del codice della strada. Non solo, si prevede infatti anche la costituzione di un’agenzia intercomunale, in modo da risparmiare sui costi di personale e strutture, che si occupi accertamenti e riscossione. Ma tutto ciò non avverrà prima del 31 dicembre 2013, il testo è chiaro e parla di proroga “fino al termine massimo” del rapporto con Equitalia. Secondo Carta il provvedimento “Va incontro ai cittadini anche in considerazione del disagio che stanno affrontando famiglie e imprese”. Per Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari) con Equitalia “si continua a vedere il rapporto tra Stato e cittadino come quello tra re e suddito. Dobbiamo tornare ad essere cittadini".

Successivamente al voto è passato anche un secondo ordine del giorno, presentato da Enrico Lobina(Fds) e Marco Murgia (Pd), con il quale dal Comune si chiede al Consiglio regionale l’approvazione di una legge per l’istituzione di una “Agenzia Sarde delle Entrate”.

Ma se sul fronte politico c’è soddisfazione per il risultato raggiunto, fatta eccezione per Marisa Depau(Sel) che si è detta contraria a ulteriori proroghe di Equitalia, non si può dire lo stesso per la delegazione del Presidio Piazzale Trento che ha seguito i lavori del Consiglio comunale e che da mesi si batte contro l’agenzia di riscossione: “Siamo molto amareggiati e delusi - affermano Ambrogio Trudu e Alberto Marinoni - Oggi si parla di dare una proroga ad Equitalia perchè ancora non è stato fatto nulla. Noi chiediamo una moratoria con il blocco per un anno durante il quale venga costituita l'agenzia del Comune. Bastava lavorare un anno e nove mesi fa, è inammissibile oggi dare una proroga”. “Tutti gli interventi che abbiamo sentito - conclude Marco Mameli - hanno sottolineato l'allarme sociale, basterebbe questo per interrompere l’attività di Equitalia”.