Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piove nelle case, il Comune non interviene

Fonte: L'Unione Sarda
6 dicembre 2012


Is Mirrionis e S. Michele
 

Piove dentro le case, si allagano le stanze, cede parte del soffitto e salta la corrente. Storie di ordinario degrado in alcuni palazzi comunali di Is Mirrionis e San Michele, dove da giorni i residenti protestano contro i mancati lavori di manutenzione promessi dal Comune. «“Verremo entro l'estate, prima che la stagione delle piogge possa crearvi disagi”, avevano assicurato, ma ancora nessuno li ha visti», rammenta indignato Silvio Pinna, presidente del comitato di San Michele.
Nel suo quartiere l'infelice record di raccolta d'acqua lo detiene Donatella Vacca, residente in via La Somme 2 insieme a due figli e un nipotino: dal soffitto della sua cucina, in parte crollato, riesce a raccogliere anche due, tre bacinelle d'acqua piovana. Il black out nell'abitazione ha costretto la donna a chiamare i Vigili del Fuoco: per cercare di porre rimedio a una situazione già di per sé compromessa la stanza è stata transennata ma l'acqua, indisturbata, continua a scrosciare e a creare disagi alla famiglia.
Non va certo meglio in via Seruci, nel quartiere di Is Mirrionis. Gocciola in cucina al quinto piano del civico 5, mentre piove a dirotto nella veranda al quarto piano del civico 4. Maria Teresa Agus e Aldo Carta, pensionati assegnatari dal '64, a questo punto non sanno più che fare. «I piccoli lavori di manutenzione li abbiamo sempre fatti noi - spiega la signora - ma questo è troppo costoso e la pensione di mio marito, neanche 700 euro, non ce lo consente». Hanno dovuto buttare un armadio e la roba conservata all'interno, mentre raccolgono «almeno un secchio d'acqua al giorno».
E le soluzioni per risolvere questi problemi?: «Deve trovarle prontamente il Comune - sentenzia Gianni Chessa, consigliere dell'Udc - intervenendo a rifare la guaina. Perché qui la gente è stufa di pagare onestamente e ritrovarsi, poi, a non poter usufruire delle poche stanze che hanno». (mi.se.)