Rassegna Stampa

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Dalle scale mobili al parco sotto Castello. I dubbi dei residenti sul multipiano

Fonte: web cagliaripad.it
3 dicembre 2012


Cagliari
30 Novembre 2012 ore 20:13

Faccia a faccia tra il sindaco Zedda e gli abitanti del vecchio rione. Ancora qualche dubbio sul parcheggio interrato a tre piani sotto le mura pisane. Ma le proteste dei tempi di Floris sono solo un ricordo
Ennio Neri,
ennio.neri@cagliaripad.it
 

 

Uno scatalone sotto le antiche mura con 330 posti auto In principio c’erano la Giunta Floris i tapis roulant, le scale mobili, il ristorante nel rivellino piemontese e un orrendo impianto di aerazione che stravolgeva le mura di via Santa Margherita.

Le furibonde proteste di residenti e ambientalisti contribuirono all’affossamento del progetto. Che oggi, sotto il governo della Giunta Zedda è diventato un parco verde in via Cammino Nuovo, con 4 ascensori incassati nelle mura e avanzano anche i fondi per restaurare le mura pisane e il mercato di Santa Chiara.

Ma resta, ad accendere i dubbi dei residenti, il parcheggio multipiano considerato un attrattore di traffico d’auto. Ben 330 posti auto distribuiti su tre livelli con due accessi da via Santa Margherita “con i bocchettoni d’aerazione coperti dal verde” assicura l’assessore ai Lavori pubblici Luisanna Marras. Le metà degli stalli sarà riservata ai residenti con l’obiettivo di pedonalizzare Castello (piazza Palazzo in primis) e Stampace alto, “ma potremo anche pensare di lasciare tutti i posti auto agli abitanti del centro”, aggiunge Zedda, che ricorda gli sforzi compiuti nel tentativo di non perdere il denaro (14 milioni di euro), “se il piano non piace”, minaccia, “perderemo il denaro e non potremo riqualificare la zona”.

Zedda ha anche parlato della possibilità di istituire (coi tempi della Regione, la sola ad avere il potere di istituire la linea) il servizio bus per i vecchi quartieri, l’acquisto di uno stabile (sempre della Regione) in via Santa Croce da adibire a ufficio postale e, infine, la possibilità di sgomberare il parcheggio dei dipendenti dell’Università dal Bastione del Balice per aprirlo alla città e alle attività produttive.

I residenti approfittano per lamentare i limiti della ztl e la necessità di nuovi posti auto. Quasi tutti apprezzano le modifiche al progetto iniziale di Floris, anche il personale del San Giovanni di Dio teme di perdere il posto auto. In qualche momento il dibattito si accende. I dubbi sul parcheggio restano. Prova a chiarire l’assessore alla Viabilità Mauro Coni:

“Ritengo il progetto bellissimo. A Castello abbiamo fatto censimento degli stalli, dobbiamo decidere la segnaletica da tracciare. Abbiamo preventivato l'acquisto per le telecamere in uscita, mentre stiamo studiando”, conclude, “la proposta di una Ztl dalle 21 alle 9 del mattino".