Firma per l'ambiente
di Andrea Pala
Venerdì 30 Novembre 2012 | 12:45
La firma del Protocollo d'intesa tra il Comune di Cagliari e la Conservatoria delle Coste della Sardegna per il miglioramento dell'accessibilità, la sicurezza e la valorizzazione dei sentieri di uno dei gioielli ambientali della città: il promontorio di Sant'Elia. Sotto gli occhi delle associazioni ambientaliste, il Comune traccia un futuro diverso per rendere visitabile a tutti i cagliaritani una fetta di verde sinora praticamente inesplorata. Il tutto arriva dopo mesi di polemiche sui sentieri bloccati a Calamosca, dove persiste il rischio di frane. Ora i sentieri di Sant'Elia invece saranno recuperati, l'intesa è stata firmata questa mattina dal sindaco Massimo Zedda con il direttore esecutivo della Cinservatoria delle Coste Alessio Satta. "L'intervento- si legge nel documento- ha l'obiettivo di strutturare l'accessibilità all'area del promontorio migliorandolo attraverso l'individuazione di sentieri per la fruizione e la sicurezza dell'area". L'accordo ha la durata di ben cinque anni e gli interventi saranno finanziati con risorse provenienti sia dal Comune che dalla Conservatoria delle Coste. Soddisfatti gli ecologisti: "Tutta l'area- ha detto Stefano Deliperi, presidente del Gruppo di Intervento Giuridico- è un gioiello unico da apprezzare, gradito anche da tanti turisti che vengono a scoprire le meraviglie del nostro paesaggio spesso inesplorato. Si tratta di un vero e proprio viaggio dentro la storia della nostra città. Sarà comunque giusto collocare gli avvisi appositi nei punti di maggiore difficoltà e di pericolo per la sicurezza, in modo che quelli non vengano percorsi". Ma in tutti gli altri, i cagliaritani e i visitatori potranno finalmente godersi un panorama mozzafiato. che comprende, tra l'altro, la Torre del Prezzemolo, la Torre del Poetto e la Stazione dei Segnali di Calamosca. "Stiamo operando nel migliore dei modi- ha detto il sindaco di Cagliari- per rendere finalmente percorribili i percorsi, molti dei quali già esistono e creano connessioni tra le diverse zone del promontorio".