Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bimbi e politica: in una guida giochi e regole

Fonte: L'Unione Sarda
30 novembre 2012


Presentato “Sì, però”

È vero che più delle parole fa l'esempio. E se proprio vogliamo insegnar qualcosa possiamo anche star zitti, ma non possiamo fare a meno di mostrare ciò che vorremmo insegnare. Con i gesti, con i giochi e con i libri. Specialmente se si tratta di mandar giù concetti complicati, ma indispensabili nel quotidiano, come regole, rispetto, responsabilità. D'accordo, ma quali gesti, quali giochi e libri sono più adatti? La guida bibliografica “Sì, però. Libri e giochi per interrogarsi su regole, identità, rispetto, relazioni”, di suggerimenti ne dà parecchi per insegnanti ed educatori che vogliano intraprendere un percorso sulla partecipazione attiva dei bambini alla vita politica.
Ideata e realizzata dalla Biblioteca Salaborsa Ragazzi di Bologna e dalla libreria per Ragazzi Tuttestorie di Cagliari, su un progetto della Cooperativa Conungioco di Roma, la guida è stata presentata ieri al Lazzaretto, in un incontro, coordinato da Cristina Fiori, cui sono intervenuti gli autori della guida e i rappresentanti del Comune di Cagliari e della Provincia. Oggi invece è il filo conduttore di un seminario, sempre al Lazzaretto, per insegnanti della scuola primaria, bibliotecari e operatori, a cura della bibliotecaria bolognese Nicoletta Gramantieri e Flaminia Brasini di Conungioco.
Un elenco di libri, cinque giochi e molte domande. Cinquanta pagine illustrate per scegliere le storie e i giochi più utili a capire che cosa siano la convivenza civile, il rispetto delle regole, l'accettazione della diversità. Libri per bambini da 6 a 10 anni che aiutano i propri lettori a riconoscere un dilemma morale, il senso di una regola, la fatica del confronto con l'altro. Attraverso i libri si può riflettere, la storia diventa uno specchio che ci fa vedere da un altro punto di vista ciò che non ci appare chiaramente. Attraverso i giochi si impara divertendosi, ma soprattutto si impara insieme. Il fatto è che libri e giochi sono un terreno di finzione che rende più semplice riflettere su questioni complesse senza banalizzarle.
Le storie ripropongono i grandi temi della libertà e della responsabilità, perché l'una è la seconda faccia dell'altra. La democrazia si fa scegliendo liberamente che cosa pensare e che cosa fare (senza nessuno che ce lo dica), ma tenendo conto che non si è soli e l'altro ha gli stessi diritti, e che di ogni scelta bisogna assumersi la responsabilità.
“Per saper gestire la propria libertà”, commenta il giudice Gherardo Colombo, che ha curato l'introduzione alla guida ed è autore di alcuni libri sul tema dedicati ai più piccoli, “è necessario educarsi alla responsabilità fin da quando si inizia ad essere in relazione con altri, e cioè fin da piccoli”. Mica facile. Il vantaggio con i bambini è che sono più disponibili a imparare (e ad ascoltare) degli adulti e, con gli strumenti giusti, imparano pure in fretta. “Sì, però”, che ha ricevuto il patrocinio di numerose istituzioni emiliane e sarde, sarà distribuita gratuitamente nelle biblioteche e nella libreria Tuttestorie.
Franca Rita Porcu