Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Calamosca, frane e pericoli Ma nessuno rispetta i divieti

Fonte: L'Unione Sarda
30 novembre 2012


Precipitano due transenne sul costone vicino alla spiaggia


Alcune zone di Calamosca sono a rischio frane, il fenomeno di erosione continua imperterrito giorno dopo giorno. Eppure c'è ancora chi passa nei sentieri più pericolosi, anche se è vietato. Due delle tante transenne presenti nella strada sterrata a destra della piazzetta, sono precipitate. La Protezione Civile ha effettuato un sopralluogo sul posto e recupererà le barriere finite giù i prossimi giorni. Non si esclude che gli ostacoli siano stati trascinati sotto anche a causa dell'azione di erosione costante. Le transenne cadute facevano parte comunque di un secondo sbarramento messo per impedire alla gente di passare in quella stradina, mentre il primo è ancora ben posizionato, così come sono presenti i cartelli che avvisano il pericolo di frane e il divieto di accesso.
I PERICOLI Eppure c'è ancora tanta gente che non curante dei pericoli segnalati, percorre quel sentiero scavalcando le barriere senza problemi. «Molte volte i piani studiati per far fronte a situazioni simili rimangono solo sulla carta - spiega Antonello Frau, vicepresidente dell'ordine dei Geologi - perché bisogna anche agire sulla popolazione e far capire quanto è importante rispettare determinate norme». Poi prosegue: «Nell'ambito della dinamica costiera i fenomeni morfologici più frequenti sono quelli erosivi, bisogna intervenire con metodi di difesa del suolo. Allo stesso tempo occorre impedire alla gente di correre rischi inutili».
LE ASSOCIAZIONI Angelo Pili è il presidente dell'associazione Aloe Felice. Spesso organizza visite guidate da quelle parti: «La situazione va tenuta sotto controllo, bisogna fare in modo di trovare delle soluzioni adeguate - sottolinea - Non solo quella, ma altre zone della città stanno subendo lo stesso fenomeno». Massimiliano Deidda, del gruppo “Ambiente Sardegna”, è un biologo che spesso si è occupato di Calamosca: «Che quella zona in particolare sia a rischio non c'è dubbio - afferma - la fase di erosione è costante. È pericoloso passeggiare in alcuni punti».
PROTOCOLLO D'INTESA Stamattina, il sindaco Massimo Zedda e il direttore della Conservatoria delle coste, Alessio Satta, presentano il protocollo d'intesa tra l'amministrazione comunale e l'agenzia regionale per il miglioramento dell'accessibilità, la messa in sicurezza e la valorizzazione dei sentieri del promontorio di Sant'Elia.
Piercarlo Cicero