Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Fidelio, omaggio di Beethoven alla giustizia e alla ragione

Fonte: L'Unione Sarda
29 novembre 2012


Sarà in lingua originale. L'unica rappresentazione in città risale al 1955

Il nuovo allestimento domani al Teatro Lirico di Cagliari

Un'opera filosofica che parla d'amore. Questo è Fidelio, unica opera lirica di Beethoven, la cui sola rappresentazione a Cagliari risale al marzo 1955, e che arriva, domani alle 20,30, al Comunale, in lingua originale, nel nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari. Permeato di valori illuministi, e nello stesso tempo esaltazione della fedeltà coniugale e del sentimento amoroso, Fidelio prende spunto da un episodio della Rivoluzione Francese.
Leonora, moglie di Florestano, per ritrovare il marito misteriosamente scomparso, va a cercarlo nel carcere governato dal suo peggior nemico, Pizarro. Mettendo a rischio la sua vita, si traveste da uomo, assume il nome di Fidelio, e riesce, conquistandosi la fiducia del carceriere Rocco, a entrare come inserviente nella prigione, in cui il marito è rinchiuso poiché osò «dire audacemente la verità». Quando Pizarro sta per uccidere Florestano e Leonora, che gli fa da scudo, ecco intervenire Don Fernando, il ministro giusto, che decreta la liberazione dei prigionieri e la condanna del loro aguzzino. Nella storia, raccontata nel libretto di Joseph Sonnleithner e Georg Friedrich Treitschke, tratto da Léonore di Jean-Nicolas Bouilly, emerge così l'ottimistica fiducia nei valori della giustizia e della ragione. E grazie al provvidenziale colpo di scena, gli eroi positivi, i rappresentanti delle forze del bene, trionfano.
Sostanzialmente estraneo alle leggi e ai valori drammaturgici delle opere contemporanee, Fidelio costituisce una sorta di unicum. Nell'affresco musicale tratteggiato da Beethoven gli intrighi da commedia umana occupano solo uno spazio marginale, per cedere il posto a una concezione pedagogica dell'opera, che vuole proporre modelli di comportamento morale e civile.
Anche a questo si deve la travagliata genesi dell'opera, con ben tre rielaborazioni della partitura. Nella prima versione, Fidelio andò in scena nel 1805, nella Vienna occupata dalle truppe francesi, riscuotendo un'accoglienza così tiepida da permettere appena due repliche. E sempre a Vienna tornò con miglior successo nella sua ultima versione nel 1814.
Formalmente il Fidelio ha l'andamento del Singspiel, alterna cioè numeri chiusi recitati, a parti cantate tecnicamente impegnative. Di fatto la scrittura orchestrale spesso prende il sopravvento: i valori sinfonici superano quelli vocali e li subordinano al disegno musicale generale. È questo spostamento del centro di gravità che dà a Fidelio la sua specificità e il suo carattere moderno. E quella forte tensione etica che fa presagire lo sviluppo per grandi blocchi orchestrali e vocali contrapposti che Beethoven porterà al massimo sviluppo nel finale della Nona Sinfonia.
A Cagliari Fidelio, per la regia di Marco Carniti, è affidato all'Orchestra e al Coro del Lirico diretti dal direttore austriaco Christoph Campestrini. Interpreti dell'opera sono Alessandro Senes (Don Fernando), Domenico Balzani (Pizarro), Scott Mac Allister (Florestano), Claudia Iten (Leonore), Scott Wilde (Rocco), Valentina Farcas (Marzelline).
Greca Piras