Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Un pezzo di mercato per i 27 operatori»

Fonte: L'Unione Sarda
5 novembre 2008

viale monastir Proposta sull'ortofrutticolo 



«Autogestione di una parte del mercato di viale Monastir oppure creazione di una nuova struttura purché pubblica e sempre in territorio di Cagliari». Queste le possibili soluzioni caldeggiate dalla Commissione comunale alle Attività produttive che ieri ha incontrato la stampa in Municipio in presenza di una delegazione di lavoratori, che ieri hanno potuto operare al mercato in virtù della tregua concessa dal Comune sino a metà mese in attesa della decisione del Tar, cui i legali dei grossisti hanno chiesto di sospendere l'aumento dei canoni.
Nello specifico la Commissione ha proposto che il Comune metta a disposizione degli operatori rimasti in viale Monastir una piccola porzione dello stesso mercato: tremila metri quadrati su un totale di undici mila. L'idea è di ristrutturare e adibire alla vendita della frutta e della verdura l'area del mercato che dà su via Semelia. Ciò per consentire ai 27 grossisti che hanno scelto di non trasferirsi a Sestu di continuare a lavorare in città e di impedire che le loro famiglie finiscano per strada. In sintesi la Commissione si è detta favorevole al mantenimento di un mercato pubblico in città e assolutamente contraria alla chiusura della struttura di viale Monastir. «La presenza di due mercati dell'ortofrutta è indispensabile, anche al fine di calmierare i prezzi - questa la posizione espressa - Inoltre va ricordato che di mercato pubblico ne esiste uno soltanto, visto che quello di Sestu, pur essendo stato realizzato anche con fondi pubblici, è di fatto interamente privato». (p.l.)

05/11/2008