Il malumore dei residenti: posti auto insufficienti e troppo costosi


L'emergenza parcheggi, causa non pochi problemi a Villanova. Dopo l'avvio della ztl e della pedonalizzazione di alcune strade, il numero dei posti auto è diminuito e quelli gialli, destinati ai residenti, non soddisfano, numericamente, le esigenze del quartiere. Una soluzione è rappresentata dal parcheggio multipiano di viale Regina Elena che diventa, però, oggetto di un'interrogazione, presentata in consiglio comunale dal gruppo Federazione della sinistra - Rossomori, sulle carenze strutturali.
ZONA PEDONALE Nella zona pedonale di via Sulis, cresce il malessere di un vicinato di cui Pia Brancadori, residente nel quartiere, si fa portavoce. «Siamo costretti a spendere 60 euro al mese per il parcheggio di viale Regina Elena», spiega, «l'amministrazione ha calato una decisione dall'alto e noi non possiamo provvedere, coi nostri mezzi, al parcheggio». I residenti, inoltre, lamentano «l'impossibilità di interloquire con l'amministrazione che, di contro, ci accusa di non volere la pedonalizzazione e di fare ostruzionismo ma non è assolutamente vero: siamo persone civili e abbiamo sempre cercato di dialogare senza, però, riuscire a ottenere un confronto vero». Pia Brancadori, sottolinea che «non si pretende di avere la macchina sotto casa, ma che almeno si sappia dove poterla mettere. Ci stanno privando del diritto di cittadinanza». In futuro le cose potrebbero peggiorare: «A dicembre scade la convenzione per il parcheggio multipiano», sottolinea Pia Brancadori, «nessuno ci comunica nulla e il prezzo potrebbe aumentare notevolmente». Allo stato attuale, il sistema di trasporto pubblico locale non riesce a soddisfare i residenti: «Non esiste alcun tipo di servizio», lamenta Pia Brancadori, «le difficoltà sono tante e stiamo subendo una violenta privatizzazione della città».
IL MULTIPIANO Il gruppo Federazione della Sinistra - Rossomori lamenta le carenze strutturali del parcheggio che, nei giorni di pioggia, si allaga. Non solo, i consiglieri Enrico Lobina e Giuseppe Andreozzi attraverso un'interrogazione urgente rivolta agli assessori al Bilancio e al Traffico, Gabor Pinna e Mauro Coni, chiedono spiegazioni sulla gestione della manutenzione (ordinaria e straordinaria), che, secondo quanto riportato nel documento, spetta alla società di gestione: l'Apcoa. «La convenzione stipulata col Comune», spiegano, «stabilisce che, durante tutta la durata del diritto di superficie (85 anni), il concessionario dovrà eseguire a proprie spese le opere di manutenzione necessarie per il funzionamento ottimale del parcheggio». La convenzione, inoltre, prevede che se i lavori non vengono effettuati, «il Comune ha diritto di pretendere le somme necessarie a ripristinare il buon funzionamento dell'opera in concessione». Ai rappresentanti della Giunta Zedda, viene chiesto di «verificare le condizioni dello stabile e l'inadempienza di Apcoa per procedere alla diffida».
Matteo Sau