Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le streghe? Sono tornate e rileggono Cappuccetto rosso

Fonte: L'Unione Sarda
26 novembre 2012


Oggi alle 19 all'Auditorium per la rassegna della Scuola d'arte drammatica

La coreografa Laura Corradi mette in scena la fiaba
Le fiabe sono racconti che si prestano a tante interpretazioni, e “Cappuccetto rosso” più di altre. Nella schematicità elementare del suo disegno tocca corde profonde e universali. Ospite della rassegna “Le streghe son tornate”, al via oggi alle 19 all'Auditorium Comunale di Cagliari per l'organizzazione della Scuola d'arte drammatica diretta dal regista Lelio Lecis, la fiaba di Charles Perrault (successivamente narrata dai fratelli Grimm e Marie Hassenplflug, anche se non va dimenticato che la prima versione risale a 2600 anni fa), indossa gli abiti del teatrodanza di Laura Corradi, nome di punta della scena coreutica italiana, autrice di una singolare rivisitazione.
«La pièce viaggia su due binari: quello dei bambini, con Cappuccetto e il Lupo che disobbediscono ai “padri” inventando nuove storie, e quello degli adulti, dei letterati, che si perdono in problematiche lontane e si compiacciono del proprio sapere», precisa la coreografa veronese, che ha affidato a Midori Watanabe e Carmelo Scarcella della compagnia ErsiliaDanza i ruoli dei due protagonisti. «Molto spazio viene lasciato al divertimento, grazie alle metamorfosi dei due danzatori-attori, ai rapidi cambi di scena e d'atmosfera, all'ironia, ai ribaltamenti di situazioni, a soluzioni che sorprenderanno lo spettatore», aggiunge, sottolineando poi come «in questa elaborazione restano i significati più profondi della fiaba originaria, i chiari ma mai espliciti riferimenti edipici, e alcuni dei grandi interrogativi dell'infanzia, comuni a ogni epoca, come la distinzione tra dovere e piacere, il riconoscimento del bene e del male, la comprensione e l'accettazione del fatto che posso coesistere in un'unica entità». Unitamente alla necessità «di fare ordine in un grande caos emotivo, di crescere e di conoscere, la paura di non farcela, l'attrazione e la repulsione, la tentazione e la trasgressione, il pericolo, la paura, la complicità, le figure distruttive e quelle salvatrici e, come giusto che sia in una fiaba, il lieto fine. Questa nostra rivisitazione vuole rappresentare i processi interiori e i problemi emotivi legati ala crescita, indicando simbolicamente una strada verso la soluzione».
La rassegna proseguirà il 2 dicembre con “Dissacratamente lucide…lucidissime” di LucidoSottile. Un lavoro attraverso cui Tiziana Troja e Michela Sale Musio porteranno in scena se stesse svelando «segreti, verità, passioni e idiosincrasie, in un viaggio musicale e narrativo, innovativo e dissacratorio». Il 9 sarà la volta di Luxuria con “Si sdrai per favore”. Infine il 16 la compagnia Anfiteatro Sud con “Tutto tranne Gramsci”, ispirato a “Le donne di casa Gramsci” di Mimma Paulesu Quercioli. In scena, Marta Proietti Orzella. Regia di Susanna Mameli.
Carlo Argiolas