Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Se la fine dell'amore diventa l'inizio dell'incubo

Fonte: L'Unione Sarda
26 novembre 2012


Le storie di chi si rivolge alle associazioni che difendono le ragazze


All'improvviso lui era cambiato. Controllava il suo telefono, non voleva che lei uscisse con le amiche. Lei non riusciva a capire, ripeteva: Com'è possibile? Eppure dice di amarmi. È soltanto una delle 140 storie che hanno per protagoniste le donne che si sono rivolte al centro antiviolenza di Cagliari negli ultimi tre anni. In questo caso si tratta di una donna molto giovane, un'adolescente. Ed è proprio questa storia che le volontarie del centro antiviolenza “Donne al traguardo” hanno scelto per far riflettere i giovani liceali del Convitto Nazionale. Gli alunni di prima e seconda ginnasio sono stati invitati ad una giornata di sensibilizzazione - promossa dalla Onlus - che si inserisce nell'ambito delle manifestazioni per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra proprio oggi. Guidati da un percorso interattivo costruito sulla falsa riga della mostra “Profumo di donna”, (visitabile fino al 30 novembre alla Casa di accoglienza Vittorio Emanuele II) hanno preso in esame le diverse tappe della vita, una vita felice, contrassegnata da un solo momento buio, dal quale si può uscire.
«Se lui non ti fa star bene - ripetono le volontarie - non pensare che sia colpa tua». Obiettivo: rivendicare rispetto e diritto alla felicità in un Paese in cui ogni due giorni una donna viene colpita da morte violenta. «Al mondo non c'è solo violenza ma anche tanta bellezza ed é proprio su questo aspetto che vogliamo mettere l'accento», commenta Silvana Migoni, presidente del centro. «Intendiamo spiegare ai ragazzi che la violenza è solo un aspetto della vita da cui si può uscire». Un pugno, un insulto, una parola storta, la violenza ha tantissime facce ma per ognuna di esse c'è una via d'uscita.
Veronica Nedrini