Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Uova contro il palazzo della Regione

Fonte: La Nuova Sardegna
26 novembre 2012

Grande partecipazione a Cagliari, Nuoro e Oristano. Lo slogan in limba: «Monti, bòga su dinai»

manifestazione studenti tagli .

.CAGLIARI. I ragazzi del liceo Scientifico Michelangelo di Cagliari venerdì sera hanno occupato la scuola e ieri mattina l’hanno chiusa a chiave per raggiungere la manifestazione contro i tagli assieme ai compagni di tutta l’isola. Nel pomeriggio, poi, sono tornati nell’istituto di via Belgrano: la mobilitazione continua. I lavoratori della Conoscenza della Cgil in testa, le delegazioni dei ragazzi delle scuole di tutta l’isola hanno formato un corteo che ha raggiunto la piazza Matteotti. Il Collettivo autonomo studenti Casteddu ha sfilato assieme a tutti gli altri ma in contrapposizione a Cgil, Cisl e Uil definiti «servi del padrone». Grandi libri di polistirolo e cartone con i titoli dei classici della letteratura sono stati tenuti in mano dagli studenti per tutto il corteo. I momenti di tensione sono arrivati quando, all’altezza del palazzo del Consiglio regionale, sono cominciati i lanci di uova ricoperte di vernice. Una bottiglia di vetro, sempre lanciata dai manifestanti, ha colpito un mezzo della polizia schierato a lato dell'edificio. Un gruppo di studenti ha continuato a sfilare anche dopo la fine della manifestazione, si è diretto fino a piazza Matteotti, le forze dell’ordine li hanno raggiunti perché si temeva un’invasione dei binari, ma i ragazzi in prima fila hanno esposto scudi di cartone con le scritte di intellettuali e pensatori. Gli studenti hanno continuato a camminare fino a piazza del Carmine e qui i gruppi si sono sciolti.

Centinaia di studenti in piazza anche a Nuoro: il corteo dei giovani ha attraversato le vie principali, da via Lamarmora al corso Garibaldi, per finire poi nei Giardinetti di piazza Vittorio Emanuele, dove gli allievi del liceo musicale hanno chiuso la manifestazione con un applauditissimo concerto. A Orosei, invece, sono stati gli studenti dell’Istituto tecnico commerciale, unica scuola superiore della Valle del Cedrino, a bloccate le lezioni esponendo alcuni striscioni sulle cancellate del loro caseggiato.

A Oristano, insieme agli studenti, sono scesi in piazza anche numerosi insegnanti, a manifestare il malessere della scuola pubblica. Pochi minuti prima delle dieci, il corteo è partito da piazza Manno. Al passaggio in via Cagliari, l’applauso dei passanti: «Fanno bene a protestate, qui siamo troppo poveri per mandare i nostri figli alla scuola privata». C’è anche chi non rinuncia ad esprimersi in limba con un cartello dal tono perentorio «Monti: bòga su dinai».