Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Alle imprese di spettacolo il grosso dei contributi

Fonte: La Nuova Sardegna
26 novembre 2012

Una sterminata sequenza di finanziamenti diffusi tra associazioni d’ogni genere in base a criteri in parte sconosciuti, ma anche aiuti importanti a scuole e cultura

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di Mauro Lissia
.CAGLIARI. Il contributo destinato all’«evento performativo il Corpo Sottratto»: cinquemila euro. I più utili sono i rimborsi assegnati alle associazioni di volontariato per aiutare profughi e rifugiati politici. I più inquietanti restano gli omaggi generosi rivolti a festival musicali dalla rendicontazione nebulosa, decine di migliaia di euro affidate in qualche caso a personaggi già sotto processo per averli usati illegalmente. Ma nel complesso, a scorrere le spese dell’esercizio 2011, più che un’amministrazione dello Stato, orientata sul servizio alla collettività, la Provincia assomiglia a un ente di beneficienza messo in piedi per cercare consenso elettorale e dare all’esterno una ragione qualsiasi della propria esistenza.

Omaggi alle associazioni. Perché se nei tabulati compaiono molti costi certamente giustificati e necessari, è sterminata la sequenza di regalie ad associazioni di dubbia utilità, qualcuna a cavallo sul confine del ridicolo. Una kermesse di cadeaux, dove si passa agevolmente dal karate locale all’immancabile sostegno per l’associazione Assadakah, lasciti inevitabili del presidente decaduto Graziano Milia e del suo cuore quartese. Piccole cifre, certo. ma suddivise e centellinate con la perizia di un certosino delle strategie elettorali.

Editoria territoriale. Spigolando qua e là fra i tabulati spiccano i 15 mila euro destinati dalla Provincia al mensile «Corriere de sa scola» di Domenico Caruso, mentre il facoltosissimo Rotary di Quartu ha dovuto accontentarsi di mille euro per un concerto di beneficienza. Ben 40 mila euro sono andati invece al Comune di Genova per la manifestazione «Meditazioni Mediterraneo, in viaggio attraverso sei paesaggi instabili», una sorta di costoso gemellaggio col capoluogo ligure, deciso per ragioni insondabili. Impossibile, ovviamente, rintracciare al capitolo entrate un contributo elargito da un ente ligure: sarebbe uno scoop di livello mondiale.

Musica e affari. Il capitolo festival musicali è anche nel 2010-2011 uno dei più ricchi: compaiono i 35 mila euro per la S&M che ha organizzato l’ottavo festival musica e spettacoli 2011, i 25 mila per Karel Music Expo dell’associazione Vox Day, la bellezza di 78 mila euro per l’European Jazz Expo’ assegnati alla cooperativa Sardinia Jazz, che altrove compare con altre due denominazioni. Salta fuori anche un contributo da 5000 euro per il Centro sardo di studi e ricerche, che in base a non si sa quale affinità ha organizzato «Sardegna esperimento jazz a Madrid». La Provincia ha affidato 30 mila euro alla Fondazione Andrea Parodi. Altri novemila euro sono andati all’associazione culturale Fuoricampo per il progetto Ideal City Open Wall realizzato all’expo’ di Shangai, mentre Cedac l’anno scorso ha dovuto accontentarsi di cinquemila euro per la Notte dei Poeti. La parte del leone l’ha fatta però ancora una volta l’associazione enti locali per lo spettacolo, una sorta di feudo finanziario nel quale pescano anche cooperative e associazioni già beneficate direttamente dalla Provincia: per il 2011 ci sono 400 mila euro.

Università. Non tutte le risorse finanziarie della Provincia finiscono però nei calderoni ribollenti di debiti delle imprese di spettacolo, dove ogni fattura meriterebbe una verifica. Centinaia di migliaia di euro vanno a finanziare attività e progetti dell’Università. Qui magari andrebbero controllati i criteri della selezione, per capire quanto pesino le affinità politiche. Un compito della Corte dei Conti. Numerosi peraltro i contributi alle scuole per «iniziative meritevoli» proposte dalle scuole della Provincia tra il 2010 e il 2011.

Sagre e congressi. Infinita la serie di contributi concessi per sagre paesane e manifestazioni religiose. Nell’elenco ci sono praticamente tutte, le cifre raramente superano i duemila euro. Della serie: il paradiso può accontentarsi. Qualcosa di più invece la Provincia ha speso per il congresso internazionale piante aromatiche: 2500 euro. Mentre l’ente intermedio si è mostrato poco sensibile al richiamo garibaldino delle celebrazioni per l’Unità d’Italia: appena 500 euro assegnati all’associazione dei partigiani (Anpi). Molto meno dei 1500 euro concessi all’onlus Sant’Anna per la quarta edizione dell’Elefantino d’argento.

Focus Europe. Grande attenzione è stata rivolta dalla Provincia all’associazione Focus Europe, laboratorio progettuale per l’integrazione europea che ha sede a Caltagirone: la giunta gli ha concesso 20 mila euro a febbraio del 2011 e altri 4556 euro ad agosto. Sempre in campo internazionale la Provincia ha destinato circa 20 mila euro all’associazione Arco Latino, che ha sede in Rambla Catalunya, a Barcellona. Come dire un ente che si apre al mondo, ma senza mai perdere di vista l’orizzonte elettorale.