SANTA CROCE. Già eseguiti i carotaggi in via Cammino nuovo
Molti credevano che il progetto fosse ormai morto, sotterrato dalle critiche e dalla mancanza di finanziamenti dopo anni di tira e molla, ripensamenti e stop arrivati dalla Regione. Invece il parcheggio multipiano di via Cammino nuovo, cioè l'ipotetico polmone di posti auto che dovrebbe dar respiro a Castello e alla sua pedonalizzazione, è ancora realizzabile. I soldi, circa 13,4 milioni di euro, sono a disposizione del Comune e il bando per la progettazione dell'opera potrebbe arrivare nei prossimi mesi: «Entro la fine dell'anno», è scritto nel documento che riassume i primi dodici mesi di lavoro della Giunta Zedda.
IL PROGETTO I tempi dunque dovrebbero essere brevi e lo confermano le indagini geognostiche che il Municipio ha portato a termine nelle scorse settimane (tra fine ottobre e gli inizi di novembre) per capire cosa c'è nel sottosuolo di via Cammino nuovo e che cosa si trova dietro le mura del bastione di Santa Croce. Analisi fondamentali - i risultati arriveranno nei prossimi giorni - che consentiranno di affinare il progetto e scegliere che tipo di parcheggio verrà realizzato e come sarà collegato con il quartiere di Castello.
LE IPOTESI I dubbi riguardano l'area di sosta, che nei disegni presentati in passato dalla Giunta Floris alla Regione (la procedura si bloccò dopo la decisione dell'assessorato all'Ambiente di assoggettare il progetto alla Valutazione di impatto ambientale) era interrata, sotto l'attuale parcheggio di via Cammino nuovo, con l'ingresso in via Santa Margherita. Tramontata l'ipotesi di un collegamento della struttura al quartiere di Castello con i tapis roulant, si fece strada l'ipotesi (criticata da alcune associazioni) degli ascensori all'interno delle mura del bastione di Santa Croce.
L'ASSESSORE Il progetto provocò polemiche e duri scontri anche in Consiglio comunale. L'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras li ricorda bene e per questo preferisce non forzare le tappe: «Il progetto dovrà essere condiviso, questa deve essere la nostra parola d'ordine. Sicuramente quello presentato dalla Giunta Floris sarà rivisto». I parcheggi saranno interrati o si realizzerà un fast-park, simile a quello di via Sant'Alenixedda? «Non abbiamo ancora deciso nulla, valuteremo tutte le ipotesi. Lo stesso discorso vale per l'ascensore: valuteremo se farlo esterno o interno alle mura», dice l'assessore Marras.
SOVRINTENDENZA Nulla sarebbe già deciso, anche perché nel progetto sono state coinvolte le Sovrintendenze. A parte la cautela della Giunta Zedda, gli uffici starebbero lavorando a un progetto che prevede il parcheggio interrato e degli ascensori che scorrono all'interno delle mura: uno dei punti di arrivo sarebbe sul bastione di Santa Croce, sul lato del ghetto degli ebrei.
POSTI RISERVATI Un ruolo fondamentale sarà giocato dagli abitanti del quartiere: a loro dovrebbe essere riservata una parte consistente dei posti auto della struttura, in modo da rendere possibile la pedonalizzazione di una parte delle strade di Castello. E l'assessore ai Lavori pubblici assicura: «I residenti saranno coinvolti nelle scelte dell'amministrazione, si tratta di un intervento molto delicata che condivideremo con tutti gli interessati». L'importante è non perdere i finanziamenti, ma l'esponente della Giunta assicura: «Quei soldi non sono masi stati in discussione, possiamo utilizzarli».
Michele Ruffi