Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ficus, tagli e polemiche

Fonte: L'Unione Sarda
9 novembre 2012


COMUNE. Duecentomila euro all'anno in viale Trieste e viale Merello
 

Chessa: «Per i filobus potature costosissime»
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Potare un ficus costa al Comune 450 euro all'anno. Solo in viale Merello ce ne sono 230. Moltiplicate e si arriva così a una cifra decisamente importante: oltre 100 mila euro. A fare i conti in tasca all'amministrazione è il capogruppo dell'Udc in consiglio comunale, Gianni Chessa, secondo cui lo «spreco» di denaro pubblico avrebbe come unico scopo quello di tenere sgombri i cavi elettrici del filobus.
LA POLEMICA Per questo Chessa presenterà a stretto giro di posta un'interrogazione sull'argomento alla prima seduta utile del Consiglio in attesa di conoscere, dagli uffici competenti, i costi esatti delle potature degli alberi cittadini negli ultimi cinque anni. «Ho presentato già da tempo una formale richiesta di accesso agli atti, ma non ho ancora ricevuto alcuna risposta - polemizza il consigliere - da quel che mi risulta il Comune starebbe spendendo circa 450 euro all'anno per ogni singola pianta da potare. Ma attendo di poter verificare il dato. Considerato che solo in viale Merello gli alberi sono circa 230 e in viale Trieste forse anche di più, il conto approssimativo è presto fatto - afferma - la spesa complessiva relativa all'ultimo quinquennio si aggirerebbe intorno al milione di euro».
BASTA FILOBUS Un salasso «ingiustificato» in tempi di crisi. «A questo punto - prosegue il capogruppo dell'Udc -, considerato il costo elevatissimo dell'intervento e il periodo di grave crisi economica che stiamo attraversando, sono del parere che sia molto meglio rinunciare al filobus del Ctm spostando i cavi in un altro tracciato privo di alberi e optare per una potatura delle piante triennale anziché annuale. Così facendo si risparmierebbero risorse preziose da destinare ad altre zone in cui il verde è molto trascurato. Ad esempio in viale Buoncammino, dove ci sono numerosi pini pericolanti».
LA PROPOSTA «Il risparmio - conclude Chessa - potrebbe essere impiegato anche per risistemare i marciapiedi dello stesso viale Merello che sono in condizioni pietose». La banchina pedonale è di fatto impercorribile tra dossi, avvallamenti e tratti di pavimentazione divelta dalle radici dei grandi ficus. «Sono anni - denuncia Chessa - che i cittadini si lamentano, eppure il problema continua a essere ignorato dall'amministrazione. Nel frattempo le rovinose cadute, soprattutto ai danni degli anziani, sono ormai all'ordine del giorno. Se si intende mantenere il filobus in viale Merello - conclude - è il caso che il Ctm contribuisca alle spese per la potatura, mi sembra logico».
Paolo Loche