Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Sant'Elia cade a pezzi

Fonte: L'Unione Sarda
9 novembre 2012


Pioggia di calcinacci nello stadio abbandonato ad aprile: sopralluogo del Comune
 

Dalla Tribuna centrale si stacca una lastra della tettoia
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Fino ad ora era stata una pioggia di calcinacci e pezzi di calcestruzzo. Un diluvio che aveva costretto il Comune a correre ai ripari, installando le reti protettive all'entrata di ogni settore. Ma adesso, a otto mesi dall'ultima partita del Cagliari, il collasso del Sant'Elia inizia a diventare preoccupante: anche la tribuna centrale comincia a sgretolarsi e a cadere a pezzi. Pezzi grandi come quello piombato sulle scale d'ingresso, nei giorni scorsi. Una tettoia di metallo di quasi 5 metri, che proteggeva alcune parti della copertura di legno degli spalti laterali, versante nord: si è staccata - probabilmente nell'ultimo fine settimana - ed è planata all'esterno dello stadio.
IL SOPRALLUOGO Gli ingegneri del Cagliari e quelli del Comune se la sono trovata lunedì mattina davanti agli occhi, accartocciata dopo l'impatto col terreno: i tecnici dovevano portare a termine uno degli ultimi sopralluoghi prima della definitiva «restituzione» dell'impianto sportivo al Municipio. Dalla tavola spuntavano ancora le viti - arrugginite - che si fissavano alla copertura della tribuna centrale.
LE PROVE Ieri la commissione ha di nuovo visitato lo stadio insieme ai vigili del fuoco, che dovevano verificare la resistenza del calcestruzzo dell'impianto. Le zone dove il Comune non ha protetto gli accessi con le reti erano coperte da calcinacci e grossi pezzi di cemento. All'ingresso del bar della tribuna riservata alle autorità si è staccata buona parte dell'intonaco del soffitto. E anche nelle «vie di esodo» della tribuna centrale la situazione non cambia: gli ingegneri hanno visto e fotografato i pezzi di calcestruzzo caduti sulle scale. Non sarebbe l'unico problema rilevato: secondo i professionisti del Cagliari calcio ci sarebbero alcune irregolarità negli impianti elettrici, che non rispetterebbero le norme di sicurezza. Dettagli che hanno rallentato la procedura di «riconsegna» dello stadio al Comune. Il servizio Sport del Municipio ha comunicato a agosto la revoca della concessione alla società rossoblù (nella lettera si contestavano diverse e ripetute violazioni della convenzione stipulata nel 2002), chiedendo la restituzione delle chiavi dell'impianto.
CONCORSO DI IDEE L'intenzione del Comune è quella di utilizzare lo stadio per manifestazioni sportive e spettacoli in attesa della pubblicazione del concorso di idee che dovrebbe disegnare il Sant'Elia del futuro: «So che alcune società sportive hanno già presentato una domanda per poter utilizzare lo stadio», dice l'assessore Enrica Puggioni. «L'obiettivo dell'amministrazione è di ottenere un'ampia partecipazione al concorso internazionale di idee. Allo stesso tempo stiamo cercando di recuperare le risorse necessarie per portare a termine questi progetti». Cosa sarà del Sant'Elia? «Stiamo studiando diverse ipotesi. È nostra intenzione aprirlo alla città, a diversi sport».
Michele Ruffi