Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Luce e condizionatori: stop agli sprechi

Fonte: La Nuova Sardegna
7 novembre 2012



Votata all’unanimità in consiglio comunale l’adesione al Patto dei sindaci per arrivare all’efficienza energetica




di Stefano Ambu wCAGLIARI Comune contro la crisi: dopo la chiusura degli uffici a Ferragosto legata anche ad esigenze di risparmio adesso si controllano le luci e si spengono i condizionatori. O meglio si lasciano accesi soltanto quando servono. Per quanto riguarda l'illuminazione il quaranta per cento dei punti luce in città sarà sostituito dalle lampade al Led. Con un risparmio energetico, al nono anno di utilizzo, di 600mila euro sulla bolletta elettrica del Municipio. Per quanto riguarda invece i condizionatori, considerando che il 30% dei consumi energetici degli uffici sono prodotti dagli impianti lasciati accesi negli orari in cui gli uffici sono chiusi, sarà introdotto un sistema che consentirà di uniformare orari di accensione e spegnimento. Con un risparmio di circa 60mila euro l'anno. Insomma Comune più verde. Anche per evitare di rimanere al verde. È quanto emerso ieri mattina dalla commissione comunale Servizi tecnologici: votata all'unanimità l'adesione al Patto dei sindaci, uno strumento che consentirà, secondo l'amministrazione, non solo risparmi immediati e rispetto dell'ambiente, ma anche una corsia preferenziale per l'ottenimento di finanziamenti europei nel settore dell'efficienza energetica. «Dal punto di vista del Comune- sottolinea Fabrizio Marcello, presidente della commissione- sono azioni virtuose anche la sostituzione dei semafori con le rotatorie, la realizzazione di piste ciclabili e della metropolitana leggera, l'utilizzo delle aree di parcheggio fuori città. Dal punto di vista dei privati le buone pratiche ricomprendono anche l'adeguamento degli impianti di riscaldamento. Uno degli obiettivi è quello della comunicazione: è necessario portare un messaggio forte alla cittadinanza sulle iniziative individuali per il risparmio energetico». La delibera del patto dei sindaci prevede un avvicinamento agli obiettivo del trattato di Kyoto. In pratica la riduzione del venti per cento delle emissioni di Co2 entro il 2020. Con simultaneo aumento invece del venti per cento del livello di efficienza energetica e del venti per cento di quota di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Tra gli obblighi previsti dall'adesione al Patto dei Sindaci ci sono il coinvolgimento dei cittadini nelle strategie di risparmio energetico, la partecipazione annuale alla Conferenza Europea per l'energia sostenibile, la presentazione di un rendiconto annuale sull'avanzamento delle azioni positive. «La prossima tappa- ricorda Marcello- è quella di dotarsi del Paes (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile). In Regione nei prossimi mesi verrà pubblicato un bando per finanziamenti destinati ai Comuni per progetti di efficienza energetica. Gli enti locali potranno partecipare al bando solamente se si sono già dotate del Piano Paes o, in mancanza, di un Piano Strategico Comunale che preveda azioni di risparmio energetico. Questi finanziamenti consentirebbero di pianificare gli interventi del futuro piuttosto che provvedervi di anno in anno, con le poche risorse del Comune, senza una visione sistematica degli interventi necessari. In maniera organica si potranno, per prima cosa, adeguare gli immobili comunali (uffici, scuole, mercati) e questo parteciperebbe a creare posti di lavoro. Per quanto riguarda l'amministrazione è stato formato un gruppo di tre persone che ha elaborato un documento che individua i sistemi attraverso i quali si può risparmiare. Il Comune ha un Piano Energetico che dovrà essere aggiornato».

Il futuro è la Smart City




CAGLIARI. Il precedente a Ferragosto: in osservanza alla spending review, riduzione della spesa pubblica e contenimento dei consumi energetici gli uffici comunali, salvo alcune sedi per i servizi pubblici essenziali, erano rimasti chiusi in occasione del ponte di metà agosto. In campo nazionale uno dei primi riscontri alle buone azioni, anche ambientali, della città si è avuto con il forum di Smart City. Cagliari, è vero, è risultata 43esima in Italia, ma in compenso è al primo posto tra le città del meridione. Bologna è la città più smart e in questa graduatoria è netto il divario tra nord e sud del Paese. Lo Smart City Exibition si è tenuto alla fine di ottobre a Bologna per promuovere politiche di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale ma soprattutto per elaborare i temi necessari per i canali ormai aperti dei nuovi finanziamenti europei che vogliono favorire smart city e smart community. (s.a.)