Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Dalle amministrazioni locali un debito di 1500 euro a testa

Fonte: La Nuova Sardegna
3 novembre 2008

DOMENICA, 02 NOVEMBRE 2008
Pagina 4 - Sardegna

I conti pubblici nel Rapporto della Banca d’Italia

CAGLIARI. Pesano sui sardi 1.572 euro di debiti a testa a carico delle amministrazioni locali. Una cifra più bassa della media nazionale (1800 euro a testa) ma chiaramente sempre elevata. È il debito che grava su Regioni, Province e Comuni, complessivamente fermo a quota 109,926 miliardi di euro. Si tratta, però, di un dato in progressivo calo: questa fetta di debito, che rappresenta circa il 7% del debito complessivo delle amministrazioni pubbliche, è pari, secondo i dati di luglio, a 109,2 miliardi (al 30 giugno era a 109,9 e a fine 2007 a 110,6 miliardi). Sono alcuni dei dati contenuti nell’annuale documento della Banca d’Italia che fa il punto sul «Debito delle amministrazioni locali». Una suddivisione pro-capite vede al primo posto gli abitanti della Val D’Aosta che, al contrario di quanto si può pensare, risulta essere la regione più assistita d’Italia per i trasferimenti dello Stato. Se il debito a carico delle amministrazioni locali di questa regione è infatti tra i più bassi d’Italia (601 milioni di euro, la cifra più bassa solo dopo quella del Molise) alta è la quota se suddivisa per abitante: oltre 4.815 euro. La regione in cui tutti gli enti locali messi insieme hanno il più alto indebitamento è il Lazio: 18,9 miliardi, oltre 3.441 euro per ciascun abitante della Regione.
Meno bond, meno mutui ma più cartolarizzazioni: cambia così il debito delle amministrazioni locali. Ad analizzare i diversi strumenti che vanno a formare il debito degli enti locali, tra prestiti chiesti alle banche, alla Cassa Deposti e Prestiti e i titoli emessi in Italia e all’estero è sempre la Banca d’Italia.