Protesta
I maratoneti si sono divertiti, gli automobilisti per nulla. Anzi, stando alle testimonianze, hanno avuto metà domenica rovinata, ostaggi per ore in un maxi ingorgo inatteso in una giornata di festa. Colpa dei divieti alla circolazione stradale imposti per permettere il passaggio dei partecipanti alla corsa cittadina ribattezzata «Cagliari respira». Un residente al Poetto (chiede di pubblicare le sue iniziali C.M.), ricostruisce così la sua mattinata da imbottigliato: «Oggi - scrive - ho partecipato, mio malgrado, alla mezza maratona di Cagliari. In coda in auto dalle 10,40 alle 11,40 per fare un tratto dalla Monfenera all'innesto con l'asse mediano (via Tramontana). Neanche due chilometri. Tutto questo con organizzatori della maratona che avevano promesso disagi al minimo per il traffico e vigili urbani spaesati che non sapevano cosa fare (salvo complicare le cose)».
Un'ora per due chilometri. «Perché - domanda C.M. - chi di dovere non si è accorto che tra l'asse mediano e viale Poetto per le automobili non ci sono percorsi alternativi».
«Non voglio buttarla in politica. Non importa che il sindaco sia Zedda perché sono episodi che si ripetono sistematicamente con le giunte di tutti i colori politici. Si tratta di avere un po' di buon senso e di competenza nell'organizzare questi eventi rispettando i diritti di tutti. Compresi i diritti di quanti vogliono solo raggiungere in auto qualche meta fuori città per trascorrere una domenica serena».