Rassegna Stampa

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Un Poetto con meno cemento e più rispetto per tutti: in spiaggia solo con i percorsi guidati tra le

Fonte: web Castedduonline.it
5 novembre 2012


3/11/2012 12:55

di Alessia Corbu

Meno cemento e più rispetto per l'ambiente. Questi i due punti cardine del piano di utilizzo dei litorali presentato questa mattina in Municipio dal sindaco Massimo Zedda, dall'assessore all'urbanistica Paolo Frau e dal presidente della commissione all'urbanistica, Andrea Scano che non appena approvato dalla Regione sarà subito vigente. Il piano nuovo di zecca riguarderà non solo il Poetto ma anche le Saline, Molentargius, Calamosca e Sant'Elia da una parte e il villaggio pescatori, Giorgino e la laguna di Santa Gilla dall'altra. “Siamo riusciti ad ottenere- ha spiegato l'assessore Frau- che i litorali siano fruibili da tutti gratuitamente affrontando in maniera diversa la questione della sostenibilità ambientale. Altro obiettivo non meno importante è l'accesso dell'arenile e del mare ai diversamente abili”.

Secondo il piano appena approvato dal Comune in spiaggia si potrà accedere solo attraverso percorsi guidati allo scopo di proteggere le dune esistenti con delle vegetazioni arboree capaci di trattenere la sabbia. I chioschi di nuova generazione saranno venti con 50 metri quadri di servizi igienici (le toilette attuali saranno abbattute e sostituite appunto da quelle dei chioschi), 80 metri quadri di superficie adibita al ristoro, 66 metri di scoperto e 196 metri quadri riservati a solarium. “Oggi - ha detto Scano - abbiamo un litorale con 60 metri cubi di cemento frutto di una mentalità di mezzo secolo fa. Anche se gli stabilimenti balneari non rientrano nel Pul il nostro intento è un loro “dimagrimento” così pure come per le rotonde, i moli e le strutture in cemento” conclude. “Abbiamo aperto ieri le buste dei progetti sul lungo mare” ha esordito Zedda. “Dobbiamo ricordare che la bellezza è data dai luoghi. La parola d'ordine è semplificare, più si inseriscono orpelli più si abbruttiscono i luoghi. Da Giorgino all'Ottagono ci sarà ristorazione, degustazione di bevande e cibi e sport vari legati alle stagioni e alle abitudini dei cagliaritani. L'assenza delle regole perpetuatasi fino ad oggi ha determinato un paradosso. I chioschi appena messi sono facilmente smontabili con una gru e si potrà iniziare la stagione estiva dal primo marzo. Certo la cittadinanza dovrà rispettare i divieti di non calpestare le dune e la vegetazione così come avviene a Villasimius”.

alessia.corbu@castedduonline.it