Rassegna Stampa

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Piazza d'Armi, messa in sicurezza dietro l'angolo dopo il vertice Comune-abitanti

Fonte: web Castedduonline.it
31 ottobre 2012


30/10/2012 01:09

di Alessia Corbu

“I lavori di messa in sicurezza di piazza d'Armi dovrebbero essere imminenti”. Lo ha annunciato la portavoce del comitato di quartiere di piazza d'Armi e vie limitrofe, Patrizia Tramaloni dopo un incontro con l'assessore comunale alla viabilità Mauro Coni e il dirigente di Servizio Mario Mossa. “Occorrerà prima inserire l'area di piazza d'armi all'interno dell'area a rischio idrogeologico-PAI, per la presenza di cavità che seppure monitorate potrebbero nel tempo compromettere la pubblica sicurezza. Per questi interventi nello snodo di Piazza d'armi, i 500.000 euro sono già stati stanziati e saranno immediatamente spendibili con l'appalto dei lavori. Ora la Protezione civile continua a lasciare le transenne (apposte prima degli interventi urgenti di Abbanoa di rifacimento dei sottoservizi, vecchi di oltre 50 anni) nelle vie interne. Nonostante gli interventi, non sono stati rimosse almeno le reti alte quasi tre metri. Prima è necessario verificare che non ci siano rischi per la pubblica sicurezza ha evidenziato Mossa ai residenti, stanchi di vivere rinchiusi in simili gabbie per polli. Gli abitanti chiedono anche dei dissuasori un po' più decorosi o comunque limitare il transito ed i parcheggi ai soli residenti al fine di limitare al momento il peso sulle strade. Pare che il Comune abbia tutte le buone intenzioni per risolvere i problemi ed i tempi sarebbero sicuramente più contenuti se gli uffici competenti del Comune avessero acquisito da Abbanoa tutta la documentazione e l'esatta localizzazione delle reti pubbliche bianche e nere nel quartiere. In assenza di tali dati, gli interventi potrebbero rivelarsi più costosi, più lunghi e quindi più problematici, con rischio di forte disagio per i residenti. I due milioni di euro destinati a ciò consentirebbero di appaltare i lavori di messa in sicurezza di strade e marciapiedi, impermeabilizzando l'incavo stradale di canalizzazione delle reti di acque bianche e nere, consolidando il sottofondo stradale e mettendo in sicurezza le perimetrazioni stradali su cui si affacciano gli edifici a rischio per il dilavamento sotterraneo di materiale calcareo, avvenuto nel tempo sotto l'effetto delle pressioni dell'acqua da perdite idriche pubbliche o acque meteoriche.

alessia.corbu@castedduonline.it