Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gli stranieri lavorano di più

Fonte: L'Unione Sarda
31 ottobre 2012


Le popolazioni più presenti in Sardegna: Marocco, Cina, Senegal e Ucraina

Il rapporto della Caritas: immigrati meno “choosy”
Sarà che sono meno «choosy» - per dirla con le parole del ministro Fornero - degli italiani, dunque si accontentano più facilmente e non si lasciano scappare nessuna occasione. Di sicuro la crisi economica e del mercato del lavoro non ha inciso sugli stranieri. Anche nel 2011, annus horribilis per tutta la Sardegna. Lo dicono i dati dell'ultimo dossier della Caritas: il totale degli occupati nati all'estero è cresciuto fino ad arrivare a quota 26.691, cioè il 5,6 per cento dei lavoratori assicurati all'Inail in tutta la Sardegna nel corso dell'anno. La crescita del numero di immigrati che possono vantare un impiego regolare è sempre stato in crescita nello scorso decennio e ha avuto una piccolo stop solo nel 2010.
LE NAZIONALITÀ Nell'Isola i più attivi sotto questo punto di vista sono i romeni (6.662 impiegati) seguiti da tedeschi (2.985) e francesi (1.923). Se parliamo di imprenditori, la palma d'oro va ai senegalesi, che hanno fondato in tutto 1.069 società. Poi la seconda nazione rappresentata nella classifica è il Marocco, terza la Cina.
IMMIGRATI IN CITTÀ L'immigrazione regolare in città è in crescita costante. I registri cagliaritani dicono che i residenti non provenienti dall'Unione europea nel 2011 erano 10.322. Per gli amanti delle statistiche, in un anno l'incremento è stato del 5,8 per cento, mentre rispetto al 2007 addirittura del 44,8 per cento.
LA PRESENTAZIONE Oggi (alle 10, nella sala del teatro di Sant'Eulalia) verrà presentato il ventiduesimo rapporto sull'immigrazione della Caritas: l'arcivescovo Arrigo Miglio, il sindaco Massimo Zedda e il presidente della Provincia Angela Quaquero esamineranno i numeri insieme al direttore della Caritas della diocesi Marco Lai.
LA DEMOGRAFIA Nonostante l'apporto degli stranieri, la demografia regionale è in stallo: i dati provvisori dell'Istat, aggiornati al 26 luglio del 2012, fotografano una popolazione residente in Sardegna: 1.674.927 persone. In un anno il totale è diminuito di 484 residenti, mentre nel 2010 la popolazione era cresciuta di 3.007 unità.
Rispetto al passato, il saldo positivo degli immigrati (+1.570) non è riuscito a compensare quello negativo della popolazione sarda (-2.054) Più della metà dei cittadini stranieri che vivono in Sardegna arrivano da quattro Paesi: Romania, Ucraina, Germania e Polonia. Poi ci sono gli immigrati provenienti dall'Africa, che rappresentano un quinto del totale: Marocco e Senegal su tutti. Seguono gli asiatici (Cina e Filippine in maggioranza) e quelli provenienti dal continente americano. L'Oceania? L'immigrazione dall'Australia è appena l'1 per cento del totale.
Michele Ruffi


Ventinove candidati si sfidano alle elezioni
Tra due settimane
il voto per la consulta
Sono 29 i candidati alle elezioni della consulta degli stranieri. Gli immigrati residenti in città verranno chiamati alle urne il prossimo 15 novembre. Ma dalla corsa sono stati escluse otto persone: cinque avevano la doppia cittadinanza, condizione che gli uffici hanno ritenuto in conflitto con le previsioni del regolamento per le elezioni della consulta.
Ecco i candidati. Cinque arrivano dalle Filippine: Celerina De Claro, Virgilio Facunla Garcia, Rose Marie De Guzman Medina, Elmer Solano Orillo e Victoria Raquel Medina Mendoza. Cinque dal Senegal: Aminata Ndiaye, Papa Demba Nguer, Babacar Sarr, Daouda Sene e Mouhamadou Lamine Seye. Quattro dall'Ucraina: Natalka Bandylyuk, Vitaliy Danik, Mariya Makar e Mariya Stepanyuk. Quattro dal Bangladesh: Kibria Golam, Sazir Halder, Sakhawat Hossain e Munzrul Islam.
Tre dal Pakistan: Faheem Abbas, Asghar Hussain e Ahmad Nawaz. Due dalla Cina: Lina Zhan e Renfeng Chen. Due da Cuba: Mercedes Wells Bicet e Yanexi Ponce Gonzales. Una dalla Russia: Inessa Galaeva. Una dalla Bielorussia: Anastassiia Semeniouk. Uno dalla Bosnia: Saltana Ahmetovic. E una dall'India: Jasvir Kaur Bhela.


Sbarcate a Lampedusa 60mila persone
In Italia quasi 40mila
richieste d'asilo
Nel 2011 sono state 42,5 milioni le persone costrette alla fuga in altri Paesi, di cui 15,2 milioni sono i rifugiati e 26,4 gli sfollati. Nello stesso anno sono state presentate 37.350 domande d'asilo in Italia.
Dal 1950 al 1989 le richieste di questo tipo sono stare 188mila e dal 1990 fino al 2011 se ne sono aggiunte circa 326mila per un totale, dal dopoguerra a oggi, di circa mezzo milione di domande. La media annuale è di circa 8mila documenti depositati al ministero dell'Interno.
L'anno scorso le domande sono state presentate in prevalenza da persone provenienti dall'Est e dal continente africano. La procedura di quasi un terzo delle domande prese in esame è stato definita positivamente.
Gli sbarchi dal Nord Africa, che hanno riguardato per lo più l'isola di Lampedusa, hanno coinvolto in tutto 60mila persone, in partenza prima dalla Tunisia e poi dalla Libia.
Il dossier della Caritas ha stimato che il numero complessivo degli immigrati regolari, inclusi i comunitari e quelli non ancora iscritti nelle anagrafi, abbia di poco superato i 5 milioni di persone alla fine del 2011.