Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cultura e decrescita, il ruolo dei creativi ai tempi della crisi

Fonte: L'Unione Sarda
29 ottobre 2012


GHETTO. La chiusura di Alig'Art


Si è conclusa ieri con una grande partecipazione di pubblico la terza edizione di Alig'Art, la rassegna organizzata dall'associazione Sustainable Happiness, che da una settimana anima il centro culturale Il Ghetto. In una gremita sala convegni, dalle 16 alle 20 si è tenuto il convegno “Arte e decrescita. Il ruolo dell'arte e degli artisti nell'analisi e risoluzione della crisi”, che ha replicato il successo di quello d'apertura, del 20 ottobre, dedicato al pensiero del primo presidente del Burkina Faso Thomas Sankara, e della mostra di oggetti d'arte realizzati con materiali riciclati, visitata da circa 1.700 persone.
Alle assise di ieri hanno partecipato Silvia Bordini, docente di Storia dell'arte alla Sapienza; Lorenzo Giusti, direttore del Man di Nuoro, Mary Zygourim; artista e video performer greca, nota al pubblico per la sua presenza in diversi programmi tv; il ricercatore e artista multidisciplinare cagliaritano Alessandro Carboni, poco noto nell'Isola ma conosciuto in Giappone, tanto da aver partecipato alla Biennale di Venezia con un progetto su Hong Kong; il fotografo Alessandro Toscano, fondatore dell'agenzia OnOff Picture; Anna Maria Montaldo, direttrice della galleria comunale d'arte.
La prima a prendere la parola è stata Silvia Bordini, che ha evidenziato come negli ultimi dieci anni siano entrati nel linguaggio artistico i concetti di decrescita e riutilizzo. Lorenzo Giusti ha compiuto un excursus dei pensatori e artisti che si sono cimentati con l'ecologia. Ha parlato dell'importanza dei piccoli musei Anna Maria Montaldo, «che invece sono stati trascurati in favore dei grandi eventi». I primi valorizzano il territorio con poche risorse, mentre i secondi comportano un grande esborso di soldi pubblici. Poi è toccato agli artisti, come Alessandro Carboni che ha creato installazioni in diverse città orientali: attraverso le sue opere ha analizzato il processo di trasformazione urbanistica. Mary Zygourim ha mostrato tre sue performance, tra cui quella realizzata con oltre mille galline, che denuncia lo sfruttamento animale, mentre Alessandro Toscano ha parlato di progetti fotografici nati e realizzati con immagini di riciclo, come le foto raccolte a Fukushima del progetto “Lost and found”.
Ieri si è concluso il festival di Alig'art ma la mostra al Ghetto può essere visitata anche questa mattina sino alle 13. (m. g.)