«Il comune di Cagliari realizza piste ciclabili che sono finanziate da Bruxelles». Spesa del Por ferma
CAGLIARI Il direttore del Centro di programmazione, Gianluca Cadeddu, ha confermato ieri, al convegno della Cgil, che la spesa del Por, a un anno esatta dalla scadenza del settennio, è arrivata al trenta per cento.Troppo poco, è il giudizio del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che ha esposto la sua ricetta ispirata a Keynes: «Mi rimproverano perché faccio le piste ciclabili», ha detto, «ma per farle l’Europa ha a disposizione undici milioni di euro. Io prendo le risorse dove ci sono: se l’Europa le desse per andare sullo spazio, manderei i cagliaritani in orbita»... Un discorso condiviso dall’Autorità portuale, Piergiorgio Massidda, che ha chiesto aiuto alla Cgil: «Nonostante la crisi del porto, non abbiamo messo nessuno in cassa integrazione e abbiamo deliberato i progetti per undici cantieri navali». Enzo Costa, segretario genenale della Cgil sarda, riparte dalla crisi economica e sociale: «Ci troviamo in una condizione che mai la Sardegna aveva attraversato, nemmeno nel dopoguerra. Non è vero che questa società sia meno ricca, paradossalmente lo è di più ma il problema sono le diseguaglianze e la mancanza di solidarietà». La tesi di Enzo Costa è che la Sardegna, da sola, non ce la possa fare. «C’è la necessità che l’isola sia inserita nei mercati e nelle reti europee», dice Costa che chiama la politica regionali alle responsabilità delle scelte non fatte. Da qui le due manifestazioni che si terranno venerdì nel Sassarese e lunedì nel Sulcis. Manifestazioni propedeutiche per la manifestazione regionale - non uno sciopero - che si terrà a Cagliari il 24 novembre. I problemi sono economici e sociali: «Ci hanno cancellato il modello arcaico di una società agropastorale e ora vogliono cancellare quello della modernità, chiudendo tutte le industrie». (a.f) ©RIPRODUZIONE RISERVATA