a cura di: Ennio Neri
L'assessore all'Urbanistica Paolo Frau ha illustrato in Giunta la proposta per il Piano di utilizzo dei litorali (Pul), che arriverà in Consiglio comunale in una delle prossime sedute.
Con il Pul viene finalmente colmato il vuoto normativo che ha impedito negli anni una corretta conservazione e valorizzazione delle spiagge cagliaritane, un bene ambientale prezioso e centrale per lo sviluppo economico della città.
E ora sarà più facile per i titolari dei baretti salvare le loro attività nei mesi invernali, Saranno 24 i punti di ristoro di nuova generazione (20 al Poetto, 4 a Giorgino): avranno tutti una superficie coperta di 50mq destinata ai servizi igienici aperti al pubblico e alle strutture di servizio dei punti ristoro; una superficie coperta di 80mq per la ricezione del pubblico, con chiusure laterali caratterizzate da un elevato grado di trasparenza e rimovibili nel periodo estivo e una superficie scoperta e attrezzabile di 66 mq.
I punti di ristoro saranno inoltre dotati di un solarium di circa 200mq realizzato senza opere di fondazione e sul quale posizionare le attrezzature per la balneazione.
Nel pieno rispetto del rapporto che destina alla fruizione libera il 70% dell'arenile, viene prevista la realizzazione di 11 aree per i servizi di spiaggia. A queste si aggiungono 4 aree polifunzionali per gli sport da spiaggia e un tratto di litorale destinato ai cani. Sempre in tema di sport da spiaggia, vengono riservati all'amministrazione comunale alcuni tasselli che potranno essere attrezzati per servizi gratuiti.
Inizia così a delinearsi il futuro dell'intero litorale cagliaritano. Il Pul individua tre diversi ambiti: la spiaggia urbana del Poetto, la fascia costiera del promontorio di Sant'Elia e la spiaggia di Giorgino, con al suo interno il Villaggio Pescatori. Un'attenzione particolare viene data al contrasto dei processi di erosione degli arenili, con una strategia basata sul potenziamento del verde e sulla ricostituzione del sistema dunale, che ha dimostrato la sua efficacia in diverse esperienze maturate in Sardegna.
La strategia di protezione del cordone dunale è integrata con la radicale revisione del sistema degli accessi alla spiaggia del Poetto, e strettamente coordinata con le opere pubbliche di riqualificazione del lungomare già mandate in gara d'appalto dal Comune di Cagliari.
Sarà quindi dai cosiddetti "deck", e cioè dai punti di sosta panoramici che scandiranno la passeggiata pedonale, che partiranno le nuove passerelle per raggiungere la spiaggia e i punti di ristoro. Grande attenzione è stata posta alla fruibilità per le persone con disabilità: oltre al nuovo sistema di accesso esteso per tutto il Poetto è prevista la realizzazione di un'area attrezzata per la balneazione delle persone affette da gravi disabilità.
Si definisce una strategia, saldamente ancorata alla sostenibilità ambientale, per la valorizzazione delle spiagge urbane: in considerazione dell'utilizzo costante del litorale, per 12 mesi all'anno, il pul pianifica la presenza di infrastrutture leggere per i servizi di ristoro e per la balneazione.
Per rendere realizzabile questa pianificazione è stata approntata una variante urbanistica: in una porzione limitata al 25 per cento dell'estensione dell'arenile viene introdotta una sottozona GHL che coniuga le prescrizioni di tutela ambientale previste nella zona H con la presenza dei servizi necessari per un utilizzo delle spiagge per tutto l'anno. Le caratteristiche dei manufatti dovranno essere perfettamente rispondenti alla tutela del bene ambientale, come ad esempio la realizzazione su piattaforme palificate in legno, l'utilizzo di materiali leggeri ed ecocompatibili e la totale reversibilità degli interventi senza alterazioni alla natura e al paesaggio. In sostanza, mai più cemento sulle spiagge cagliaritane.