a cura di: Simone Spiga

Vendola in Sardegna, una giornata tra una contestazione e tanti abbraccii.

Non è iniziata nel migliore dei modi la due giorni di Nichi Vendola in Sardegna, ma la conclusione della prima giornata è stato quello che i dirigenti di Sel speravano con la sala del Mediterraneo strapiena con quasi 1000 persone.

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Il leader di Sel è arrivato a Cagliari alle 10.30 del mattino, per promuovere la sua candidatura alle primarie del centrosinistra, e assieme al sindaco Massimo Zedda ha avuto un breve colloquio con i giornalisti, poi la prima tappa è stata Piazza Mercato a Carbonia, dove oltre ai militanti l'aspettavano una delegazione dei lavoratori dell'Alcoa che ha cercato di impedire l'intervento di Nichi Vendola.

vendola carbonia
E' stato un momento difficile, ma il dialogo alla fine ha fatto ragionare le due parti in campo.  "Non vogliamo politici" ha urlato Manolo Mureddu, sindacalista, che contestava il fatto che qualcuno potesse mettere il cappello sulla loro battaglia. "Chi partecipa alle primarie di una coalizione che appoggia il governo Monti - ha continuato Mureddu - è delegittimato anche se ora sta fuori dal Parlamento".

Alle 13.30 si è trasferito a Guspini, dove davanti ad oltre 200 persone ha svolto un comizio in piazza e dove si è svolto uno spuntino sociale promosso dai militanti del partito.  Alle 17.30, dopo una breve pausa all'hotel, si è svolto un incontro presso la Comunità "La Collina" di Don Ettore Cannavera, una sala strapiena, con oltre 150 persone.

Un ritardo al ritmo del tour ha visto l'arrivo di Vendola al Mediterraneo alle 19 e davanti a quasi 1000 persone entusiaste ha svolto una relazione lunga e articolata sul mondo del lavoro.

Domenica, prosegue il tour nel Nord Sardegna alle 10.30 Comizio al Museo Etnografico di Nuoro, alle 13 a Bottidda e nel pomeriggio alle 16.30 alla Torre Aragonese di Porto Torres e alle 18.30 il comizio conclusivo della due giorni in Piazza Tola a Sassari.