Il caso

Mentre ieri il costruttore Franco Cardia ha presentato in Procura un esposto contro il Comune, reo di aver ordinato la demolizione del palazzo di via Gallinara nonostante l'approvazione della legge regionale che ne sana le irregolarità, sulla complessa vicenda interviene anche Legambiente. «Il Comune di Cagliari - scrivono gli ambientalisti - era obbligato ad applicare la sentenza del Consiglio di Stato per l'edificio di Via Gallinara: la stessa sentenza aveva annullato la concessione edilizia per l'edificio in questione e la leggina approvata recentemente, il 4 ottobre, dalla maggioranza del Consiglio regionale non poteva essere applicata per via Gallinara dal momento che nella stessa, all'articolo 2, si fa riferimento a concessioni valide».
Poi l'appello contro la norma regionale che «altera il Ppr limitando la tutela delle zone umide» e l'invito «a tutte le istituzioni perché gli stagni, che costituiscono un importante e caratteristico bene ambientale della Sardegna, ancorché esposti alle trasformazioni e depauperamento, vengano salvaguardati con rigore».