Rassegna Stampa

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Raccolte 117 tonnellate di rifiuti dal campo Rom sulla 554

Fonte: web cagliaripad.it
17 ottobre 2012

a cura di: Andrea Deidda
Al campo Rom raccolte 117 tonnellate di rifiuti. A tanto ammonta la prima pulizia effettuata dal Comune di Cagliari, nelle aree che fino a giugno hanno ospitato la comunità Rom. La cifra tuttavia rischia di essere la punta di un iceberg più profondo: sul terreno ci sono ancora due cumuli di rifiuti bruciati e "altamente inquinanti". Via alle analisi sul terreno, poi la bonifica.

La gran parte dei rifiuti è stata raccolta. Ad essere precisi la ditta De Vizia, per conto del Comune, "ha portato via 76 tonnellate di rifiuti urbani e 41 tonnellate di rifiuti ingombranti", chiarisce Fabrizio Marcello, presidente della commissione Servizi tecnologici. Nel campo, è noto, c'era di tutto: vecchi elettrodomestici, vetri rotti, pneumatici, computer fuori uso, plastica, scarti edili. Questi i rifiuti raccolti con la prima pulizia, dalla quale sono rimasti esclusi i cumuli dei materiali che venivano bruciati. Prima di andare avanti occorrerà il cosiddetto 'piano di caratterizzazione' del sito, preliminare alla bonifica e per il quale sono stati messi a disposizione 100 mila euro, come confermato dall'assessore ai Servizi Tecnologici Pierluigi Leo. La procedura sarà analoga a quella effettuata al Poetto per la rimozione dell'amianto: "Verranno effettuati diversi carotaggi nel terreno per capire a quale profondità arriva l'inquinamento" ha spiegato stamane Leo durante un sopralluogo all'ex campo sulla 554.

Nei mesi scorsi in commissione si era parlato di un livello di inquinamento vicino ai dieci metri di profondità, un'ipotesi da verificare ma non assurda visto che in terra per oltre dieci anni sono stati versati oli esausti e gettati "rifiuti speciali altamente inquinanti". Le analisi serviranno a verificare anche l'inquinamento dell'aria data la presenza delle polveri derivanti dalla combustione dei materiali utilizzati durante i roghi che sulla superficie del terreno hanno lasciato una patina tra il nero e il grigio, non certo rassicurante.

Una volta effettuati i sondaggi sul terreno e svolte le analisi si potrà passare alla fase di bonifica, successivamente si penserà al futuro dell'area. "Intanto abbiamo mantenuto la promessa fatta agli abitanti del quartiere di Mulinu Becciu che per anni hanno respirato fumi inquinanti - afferma il presidente della commissione Servizi Tecnologici, Fabrizio Marcello - la zona è stata ripulita e recintata. A novembre faremo un incontro per parlare dei progetti futuri