LIRICO. Il primo cittadino risponde in consiglio alle interrogazioni di Pd e Pdl
Il sindaco: «L'alternativa è il commissariamento»
O Crivellenti o morte. Massimo Zedda blinda la nomina del sovrintendente del Lirico e avverte: «Non ci sono alternative, se non il commissariamento». A nemmeno ventiquattro ore dalla riunione che ha aperto una frattura profonda nel consiglio d'amministrazione del teatro, il sindaco non arretra di un millimetro e - rispondendo alle interrogazioni dei capigruppo del Pd e del Pdl - conferma la linea già espressa nei giorni scorsi: la sua scelta è valida, sia dal punto di vista della sostanza - e dunque del curriculum - sia sotto il profilo della forma.
IL SINDACO «La nomina è perfetta. L'approvazione del verbale è solo una questione di stile e non riguarda la validità della designazione. Per capirci: quando sono arrivato io a guidare la fondazione c'erano da approvare verbali di otto mesi prima». Poi un attacco ai quattro consiglieri che si sono rifiutati di ratificare il verbale: «Non hanno saputo leggere, nonostante il lungo corso, lo statuto della fondazione. Evidentemente si sono inseriti in questa vicenda aspetti di carattere politico: i membri del Cda che hanno fatto mancare il numero legale sono tutti nominati dal centrodestra».
«NESSUNA ALTERNATIVA» Zedda ripercorre in aula i passi che hanno portato alla nomina. E ricorda che i consiglieri hanno avuto più di una seduta per proporre una candidatura per la guida del Lirico. «Eppure nessuno lo ha fatto». Sul curriculum, che alcuni giudicano inadeguato e incompatibile con i dettati dello statuto (in questa direzione si sono espressi, lunedì, Ugo Cappellacci e Sergio Milia), precisa: «Ci sono due scuole di pensiero sul significato di “enti consimili”, che bisogna aver guidato per diventare sovrintendente. Per qualcuno si tratta solo delle fondazioni lirico sinfoniche. Quindi solo chi ha fatto il sovrintendente in precedenza può essere nominato sovrintendente. Non ci sarebbe ricambio».
LE RISPOSTE Il capogruppo del Pd Davide Carta ha risposto: «Se la deliberazione è efficace ne prendiamo atto: vuol dire che terremo sotto controllo il sovrintendente e il Cda. Daremo indirizzi chiari al sindaco perché siano portati all'interno del teatro».
Carta ha poi chiesto di accelerare sulla nomina del secondo consigliere d'amministrazione in quota al Comune. Giuseppe Farris, capogruppo del Pdl, ha attaccato Zedda: «Il sindaco ha detto molte più cose rispetto alla settimana passata, ma non ci ha spiegato perché non è andato a selezionare tra i profili di chi aveva presentato il curriculum per diventare sovrintendente. L'alternativa alla Crivellenti è il commissariamento? Il teatro di fatto è già commissiariato dal direttore generale del ministero dei Beni culturali, a cui lei ha parlato della nomina».
Michele Ruffi