Disagi in piazza Porrino
Ragazzi costretti a fare lo slalom tra le auto parcheggiate in doppia fila per raggiungere i genitori: accade ogni giorno davanti a gran parte delle scuole della città, al suono della campanella che segna la fine delle lezioni.
Tra le situazioni più delicate c'è quella del Conservatorio di musica “Pierluigi da Palestrina”, dal quale ogni giorno esce un migliaio di alunni. Oltre mille persone che si riversano in strada tutte assieme. Alle 14, soprattutto, ma non soltanto, scoppia il caos: auto parcheggiate in doppia fila nella via Bacaredda, clacson, file di genitori e studenti costretti a zigzagare tra le auto in sosta e quelle che transitano sulla strada, spesso a velocità sostenuta. In questa zona, dove si concentrano punti vitali della cultura cittadina (Conservatorio, Teatro Lirico e Parco della Musica), la situazione della viabilità è un problema denunciato più volte.
È soprattutto la mancanza di adeguate aree di sosta a creare i maggiori pericoli per la sicurezza. Elisabetta Porrà, direttrice del Conservatorio, vive questa situazione tutti i giorni. «Da questo punto di vista avvertiamo più di una difficoltà», spiega. «Per questo motivo invitiamo l'amministrazione comunale a prendere in considerazione la possibilità di sistemare un semaforo in prossimità dell'ingresso della scuola o, quantomeno, dei dissuasori che scoraggino le auto ad attraversare la via a velocità sostenuta». Tre giorni fa, l'ennesimo incidente sulle strisce pedonali che conducono da piazza Porrino, dove si trova l'ingresso del Conservatorio, all'altro lato del marciapiede di via Bacaredda. Ma nel giro di dieci giorni gli incidenti sono stati tre. Una questione, quella della sicurezza nella zona, che si accompagna alla carenza di parcheggi. «Siamo un po' penalizzati», dice ancora la direttrice, «perché la gran parte degli spazi per la sosta è a pagamento». Il Comune si prepara ad aprire nuovi posti per le auto nel Parco della Musica. «La speranza è che l'amministrazione tenga in considerazione il fatto che il Conservatorio è una piccola comunità dove entrano ed escono mille persone ogni giorno». Che hanno bisogno di sapere che possono parcheggiare l'auto senza dover spendere lo stipendio e di entrare e uscire dalla scuola nella massima sicurezza e tranquillità.
Mauro Madeddu