Rassegna Stampa

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I sindacati del Lirico raccontano la notte choc: "Zedda mette nel ridicolo la Fondazione, torni indi

Fonte: web Castedduonline.it
16 ottobre 2012

 

"16/10/2012 01:15di Maurizio Bistrusso

Dopo una riunione di circa tre ore e mezzo salta la nomina di Marcella Crivellenti. Si è spaccata la maggioranza e alcuni componenti del Cda hanno abbandonato la riunione e hanno fatto decadere il verbale. Massimo Cecalotta dell' Unione sindacati di base dell’Ente Lirico non usa mezzi termini: “Non possiamo che accogliere con un sospiro di sollievo la richiesta dei consiglieri di revocare la nomina del sovrintendente visto che per ratificare la nomina occorre che ci sia il voto assoluto di tutta la maggioranza. La Crivellenti è uscita nerissima dal Teatro e non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Tutti si aspettavano un passo indietro che non è arrivato. Mancavano i presupposti per iniziare un rapporto di collaborazione: la neo sovrintendente del teatro Lirico è arrivata in auto con Massimo Zedda ed è rimasta parcheggiata in una stanza per circa tre ore e mezza in compagnia del portavoce del sindaco. Il presidente non ha ancora acquisito le conoscenze utili per stabilire le reali necessità della fondazione che con 300 lavoratori e con un bilancio di circa 22 milioni di euro all’anno è la seconda industria della cultura in Sardegna. Il presidente si è ancorato su questo nome che non sta nè in cielo nè in terra, fa quello che vuole e sta mettendo a rischio e nel ridicolo la Fondazione e in pericolo la giunta. Siamo rimasti nel merito e si è voluto calpestare lo statuto della Fondazione con una forzatura procedurale che ha creato un precedente. Un’imposizione e una scelta poco opportuna che ha spaccato il Cda con l’abbandono del tavolo della riunione di Cualbu, Contu e Serci. Alla fine anche Porcelli ha salutato tutti ed è mancata la maggioranza per poter avvallare la nomina. Aspettiamo le prossime decisioni del Presidente della Fondazione Massimo Zedda e intendiamo arrivare, se sarà necessario, al Ministero che deve tutelare l’Ente e prendere una posizione. Il sindaco è convinto che porterà avanti la sua decisione ma non si capisce con quali presupposti. Di fronte ad una disfatta di questo tipo Zedda deve prendere atto di una sconfitta e rivedere la sua posizione. Dopo la spaccatura del Cda e il comunicato che arriva dalla Regione con Cappellacci e Milia che ribadiscono la necessità di nominare un manager che sia all’altezza del compito, si rischia di rimettere in discussione il prestito concesso alla Fondazione per ripianare i debiti e salvare il teatro. Mi attendo una presa di posizione chiara da parte dei capogruppo dei partiti della maggioranza in comune. La nomina è bruciata e tutto risulta falsato dallo strappo del sindaco col Cda. Per ritrovare la normalità servirà riesaminare i curricula di chi ha dimostrato una manifestazione di interesse. Oggi le RSU si riuniranno per decidere sul da farsi. Noi non ci fermeremo".

maurizio.bistrusso@castedduonline.it

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