Cagliari, la rassegna dal 31 ottobre fra Massimo, Auditorium e Vetreria
Parata di stelle per i trent'anni del festival Asmed
Era da tempo che a Cagliari non si vedeva un cartellone così bello dedicato alla danza contemporanea come quello allestito quest'anno dall'Asmed e dalla cooperativa Maya Inc. Per i festeggiare il suo trentennale il festival fondato da Paola Leoni, scomparsa prematuramente la scorsa stagione, ha fatto le cose in grande, chiamando a raccolta alcuni dei nomi più prestigiosi della scena internazionale: Jan Fabre e Wim Vandekeybus. Senza dimenticare quella nazionale e di casa nostra, una sezione dedicata ai bambini e agli adolescenti con una vetrina denominata “Find ragazzi e famiglie”, allestita nel Teatro Adriano, un omaggio a Roland Petit e Zizi Jeanmarie con mostre e conferenze, masterclass e una parte video sulle compagnie fiamminghe.
In programma dal 31 ottobre al 30 novembre, la rassegna farà tappa al Teatro Massimo, alla Vetreria di Pirri, all'Auditorium Comunale e al MiniMax. Il festival salperà con “Booting looting” del coreografo belga Vandekeybus, transitato in giugno a Venezia per chiudere la Biennale Danza. Una pièce ammaliante incentrata sul tema del ricordo, il cui titolo, “Saccheggio del bottino”, sottintende al rubare ciò che è già stato rubato, ovvero una doppia forma di appropriazione, che sul palco verrà messa in atto da quattro danzatori, due attori, un fotografo e un musicista. Il 4 novembre alla Vetreria sarà la volta della compagnia laziale Vera Stasi con “Parole per musica”, ideato nel '96 a seguito di una complessa ricerca sul ritmo, iniziata sei anni prima con il compositore Luigi Cinque.
L'11 altro appuntamento imperdibile. In prima nazionale verrà proposto “Drugs kept me alive” firmato da Jan Fabre, guru del teatro moderno. Interpretato dal danzatore Antony Rizzi, il monologo descrive la vita in bilico tra l'estasi e l'abisso di un uomo alla ricerca di ogni possibile via di fuga. Il 17 l'attenzione si sposterà sulla compagnia svizzera Linga, autrice di due produzioni: “Step 2.1”, dove, con l'aiuto di apparecchiature wireless adibite al monitoraggio del movimento e di un sistema interattivo, i danzatori trasformeranno i movimenti in suono creando in questo modo la colonna sonora dello spettacolo, e “We are not!”. Il 23 il Balletto di Spoleto con “Sette coreografi”, il 24 e 25 il Balletto di Sardegna con “Uomini” e “The box”, il 30 la Compagnia Aton-Dino Verga con “The silent Cage - Omaggio a John”.
Anche sul fronte degli spettacoli dedicati ai bambini l'offerta sarà di grande interesse, con la compagnia veneta Tocna Danza attesa il 23 e 24 ottobre per “Vestita di terra e di mare”, viaggio nella poesia di Wislawa Szymborska e Alfonsina Storni, messo a punto con il Teatro del Sottosuolo, i toscani Movimentoinactor- Con.Cor.Da, protagonisti di “Com'è bello passeggiare con la pioggia e il vento”, i laziali Excursus con “Colori proibiti”, ispirato all'omonimo romanzo di Mishima.
Carlo Argiolas