PIAZZA L'UNIONE SARDA. Oggi l'iniziativa benefica per i reparti oncologici
Giornata di musica, cabaret e piatti tradizionali
Piazza L'Unione Sarda, oggi, si veste di bianco, cioè le divise di chef e pasticcieri di tutta l'Isola. È la loro festa. S'incontrano in piazza e mettono la loro arte a disposizione dei cittadini. Ma colori ce ne sono tanti altri. Uno spicca su tutti: il rosa, quello del piccolo fiocco che contraddistingue ottobre. Il nodo è semplice, il significato grande: è il mese della prevenzione del tumore al seno. E il fine della festa nobile: raccogliere fondi per acquistare apparecchiature mediche da destinare ai reparti oncologici degli ospedali di Cagliari. Poi ce n'è un altro, più astratto: dare nuove speranze a chi si trova a combattere contro questo male.
LA STORIA Monica Palmas è una bella donna. A 32 anni una diagnosi inaspettata le ha rubato il sorriso: cancro al seno. Si è sottoposta a quattro cicli di chemioterapia. All'epoca il suo bambino aveva tre anni e mezzo. «Mi chiedeva che fine avessero fatto i miei capelli, gli rispondevo: “È la nuova moda”. E lui: “Speriamo finisca in fretta”». A distanza di anni sono ricresciuti, sono lunghi e biondi. Ed è ricomparso anche il sorriso, perché Monica ha vinto la sua battaglia. Il cancro l'ha sconfitto. Adesso fa parte del direttivo Sinergia Femminile, la onlus nata per sostenere e promuovere in Sardegna la diagnosi e la cura di questa patologia. Una squadra tutta rosa e un messaggio importante: «La prevenzione è importantissima, se il cancro è preso in tempo 90 volte su cento può essere sconfitto». L'appuntamento è questa mattina, alle dieci.
L'INIZIATIVA La festa è lunga, gli ingredienti tantissimi: degustazione di piatti tradizionali, musica, cabaret, danza del ventre e tango argentino. E poi la lotteria, la sfilata di moda dell'atelier Emma Ibba, giocolieri, trampolieri e il suono magico ed evocativo delle launeddas. Per i golosi nel pomeriggio ci sarà il taglio di una maxi torta, per i bambini l'animazione. In campo tanti artisti di professione, volontari per l'occasione. Saranno in campo sino alle 22 per gridare a squarciagola che il cancro si può sconfiggere. Nata nel 2007, è il primo anno che la Festa del cuoco, patrocinata dal Comune, si festeggia a Cagliari. La data non è casuale, oggi è san Francesco Caracciolo, il loro protettore. Le precedenti edizioni hanno permesso di raccogliere 60mila euro. L'obiettivo è fare di più. Alle spalle l'impegno dell'associazione Cuochi Regione Sardegna e Sud Sardegna, di Sinergia Femminile e dell'associazione dei Cuochi di tutte le province. Oltreché delle associazioni di settore: Amira, Aibes, pasticcieri e scuole alberghiere.
Un piccolo grande sogno anima tutti loro: raccogliere i fondi per acquistare un ecografo da donare all'hospice della Asl 8. Appuntamento alle dieci, in piazza L'Unione Sarda.
Sara Marci