Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Spazi verdi in adozione per una città più bella

Fonte: La Nuova Sardegna
15 ottobre 2012

AMBIENTE



Oggi, il consiglio comunale dovrà approvare il regolamento che concede aree da valorizzare a soggetti privati senza fini di lucro

CAGLIARI In città vi sono molti spazi verdi che potrebbero diventare tali, di proprietà pubblica, ma per mancanza di fondi sono spesso abbandonati. Allora perché non proporre che vengano “adottati” da qualcuno che voglia valorizzarli? Da questa idea è nato un regolamento, presentato da Enrico Lobina (consigliere comunale della Federazione della sinistra), poi approvato dalla commissione consiliare all’Urbanistica e ora (domani) al primo punto dei lavori dell’assemblea municipale come «proposta di deliberazione». Il titolo del testo chiarisce le premesse: si tratta di un “Regolamento Comunale per l’affidamento senza fini di lucro a soggetti pubblici e privati di spazi destinati a verde pubblico”. Il documento propone una gestione del verde con modalità «innovative per Cagliari», afferma Lobina. In pratica: permettere che appezzamenti di terreno pubblico posano essere “adottati” per un tempo determinato da chi fornisce garanzie adeguate di voler curare quello spazio. In alcune parti della città, come a Genneruxi ad esempio, gli abitanti di alcuni palazzi si sono fatti parte diligente nella cura di alcune aree abbandonate. Secondo Lobina «un elemento di fondo che ha favorito quest’iniziativa dentro l’amministrazione comunale è stata la consapevolezza che il verde urbano si inserisce nel contesto più ampio di bene comune da tutelare e che per le sue molteplici funzioni (climatico ecologiche, urbanistiche e sociali) garantisce un miglioramento generale della qualità urbana».Attualmente, però, mancano regole per permettere questo tipo di intervento. Con questo strumento normativo, invece, «associazioni, cittadini, enti o privati potranno “adottare” e prendersi cura di uno spazio verde». Le motivazioni della proposta nascono «dall’esigenza del Comune di mantenere, conservare e migliorare le aree a verde in maniera ottimale, anche mediante la partecipazione diretta e senza fini di lucro dei cittadini». Un modo anche per permettere «una reale volontà manifestata da soggetti privati e associazioni di partecipare al miglioramento della città». L’affidamento dovrebbe avvenire, se domani il regolamento sarà approvato, tramite un accordo sottoscritto tra il Comune e chi “adotta”, denominato “Convenzione di affidamento”. Inoltre in alcuni casi saranno permessi anche interventi di riqualificazione e di manutenzione straordinaria dello spazio. Mentre la partecipazione del Comune sarà limitata alla messa a disposizione delle aree verdi pubbliche secondo degli elenchi specifici. (r.p.)